Site icon Notizie italiane in tempo reale!

‘Spider-man’, il supereroe del botteghino. 11 milioni in Italia, 253 in Usa

Serviva un supereroe e il supereroe è arrivato. L’uomo ragno sta salvando il botteghino cinematografico mondiale e risollevando un settore che non si è ancora ripreso dopo la pandemia mondiale. Spiderman – No way home, il terzo capitolo della saga con Tom Holland e film di svolta per tutta la franchise (non diciamo di più per evitare gli spoiler), sta incassando in tutto il mondo. In Italia in cinque giorni ha raccolto 11.226.278 di euro portando in sala quasi un milione e mezzo di spettatori, per fare un paragone Avengers Endgame aveva fatto 17.4 milioni di euro nel primo weekend, ma era il mondo pre Covid. Negli Stati Uniti il film, uscito solo venerdì, ha incassato la cifra “da far cadere la mascella” (come la definisce Variety) di 253 milioni di euro. Anche per l’America si tratta di un record post pandemia, nessun film aveva superato infatti i 100 milioni di euro nel primo weekend.

‘Spider-Man: No way home’, Tom Holland a Cinecittà in versione ologramma: “In questo film divento un leader”

Il mix di ottime recensioni e la curiosità della platea di fan dell’Universo Marvel ha fatto ottenere un risultato ben al di sopra delle aspettative (in Usa dove vivono di pronostici si parlava di 130-150 milioni di dollari) e ora si ragiona già sul sequel. In teoria No way home avrebbe potuto essere l’ultimo capitolo della trilogia di Holland eppure il patron della Marvel Kevin Fiege ha confermato che è già al lavoro un prossimo capitolo: “Stiamo attivamente iniziando a sviluppare la direzione successiva della storia, cosa che dico apertamente solo perché non voglio che i fan subiscano alcun trauma da separazione come quello che è successo dopo Far From Home, ha detto Feige al New York Times: “Questo non accadrà questa volta”. Precedentemente infatti per problemi di accordi tra le varie case di produzioni che detengono i diritti (Sony, Marvel e Disney) che nel 2019 aveva rischiato di far saltare la collaborazione tra gli Avengers e Spider-man. Ipotesi poi scongiurata per amore dei fan e del boxoffice.

Il mondo dello spettacolo in allarme: “Con l’obbligo di tampone rischiamo danni incalcolabili”

Insomma il personaggio nato dalla doppia matita dello scrittore Stan Lee e del disegnatore Steve Ditko quasi cinquant’anni fa (il mezzo secolo lo compirà nel 2022) invecchia benissimo e questa sua nuova vita cinematografica con l’appartenenza agli Avengers e tutte le novità di quest’ultimo capitolo hanno riportato spettatori al cinema che non ci mettevano piede dal Natale 2019. Per questo motivo l’ipotesi, attualmente non confermata, dell’introduzione del tampone per cinema e teatri nonostante sia già previsto il “green pass rafforzato” sarebbe sicuramente una doccia fredda sulla ripresa del settore. Spider-man è un film (anche) per famiglie, se a quattro biglietti del cinema vanno aggiunti quattro tamponi la cifra si fa impegnativa e la tentazione di aspettare la piattaforma diventa sempre più allettante.



Go to Source

Exit mobile version