Sprint del Senato prima delle vacanze: la cybersicurezza è legge, via libera all’Agenzia

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Con 204 voti favorevoli e 3 contrari, l’aula del Senato ha dato il via libera definitivo al provvedimento che istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, un’unica struttura all’interno della quale verranno accorpate funzioni finora attribuite a vari ministeri. L’accelerazione arriva a pochi giorni dall’attacco hacker che ha coinvolto la Regione Lazio. Ora sarà la presidenza del Consiglio dei ministri a nominare i vertici dell’organizzazione. Una decisione che potrebbe arrivare già nel prossimo Cdm.

Dal governo via libera alla nuova Agenzia nazionale per la cybersicurezza

Lo sprint del Senato: ecco perché

Lo sprint del Senato prima delle vacanze ha portato in un pomeriggio al via libera definitivo del provvedimento che istituisce anche l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. I voti favorevoli sono stati 204, 3 i contrari e 23 gli astenuti. Tra i motivi dell’accelerazione di palazzo Madama c’è anche la necessità che il testo approvato sia sul tavolo del prossimo Cdm per permettere al premier Mario Draghi di nominare ufficialmente i vertici dell’Agenzia che la legge mette alle sue dirette dipendenze. Il testo stabilisce infatti che il sistema nazionale di sicurezza cibernetica abbia al suo vertice il presidente del Consiglio dei ministri che potrà nominare e revocare il direttore generale e il vice direttore generale. Nomine delle quali dovranno essere preventivamente informati il Copasir e le competenti Commissioni parlamentari.

l’intervista

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Gli obiettivi

L’obiettivo dell’Agenzia è quello di unificare sotto un’unica regia le varie competenze distribuite tra vari i ministeri e le agenzie d’intelligence. Ora tutte le competenze verranno gestite da una sola struttura che farà capo alla presidenza del Consiglio dei ministri. Con la nuova legge l’Agenzia di fatto assume compiti, finora attribuiti al ministero dello  Sviluppo economico, alla presidenza del Consiglio, al Dis ed all’Agenzia per l’Italia digitale.

La sicurezza nel Pnrr

La nuova organizzazione avrà il compito di tutelare gli interessi nazionali in materia di cybersicurezza e dovrà occuparsi di monitoraggio, prevenzione e mitigazione di eventuali attacchi di carattere informatico. Quello della sicurezza informatica è una tema previsto anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), all’interno del quale sono previsti 620 milioni di euro destinati allo sviluppo di un sistema di cybersecurity.

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L’approvazione del Senato arriva dopo l’attacco hacker che ha coinvolto i database della Regione Lazio bloccando il sistema di prenotazione dei vaccini e delle altre prestazioni sanitarie. “Dopo l’attacco hacker alla regione Lazio è urgente una risposta delle istituzioni che garantisca la cybersecurity delle infrastrutture strategiche e la protezione dei dati individuali degli italiani”, ha twittato la presidente del Senato Elisabetta Casellati.

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