Stati Uniti, nell’ultima settimana il 73,2% di casi legati a Omicron

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Omicron rappresenta ormai la variante del Covid più diffusa in America, riguardando circa tre quarti dei nuovi casi di contagio. Lo affermano i Cdc, la massima autorità sanitaria statunitense, spiegando come il 73% delle nuove infezioni sia legata proprio a Omicron. In molte parti degli Usa la nuova variante conta addirittura il 90% dei casi, ha reso noto Cdc. Solo la scorsa settimana l’impatto di Omicron sui contati era poco più del 12%. Ora, secondo gli esperti, la percentuale potrebbe salire ancora per arrivare alla totalità delle infezioni. Tra gli stati più colpiti quelli di Washington, Oregon e Idaho. Nel Sud, Florida, Alabama e Georgia hanno toccato oltre il 95% di casi della nuova variante.
 

Positivo un collaboratore vicino a Biden

Il presidente americano Joe Biden è risultato negativo al Covid test dopo essere stato a stretto contatto con un membro dello staff della Casa Bianca risultato successivamente positivo. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. La persona risultata positiva, di cui non è stata rivelata l’identità ma non appartiene alla cerchia più ristretta dei collaboratori, ha speso circa mezzora con Biden a bordo dell’Air Force One venerdì scorso, nel viaggio dalla South Carolina a Filadelfia. Si tratta di una persona pienamente vaccinata e che ha ricevuto il booster. Prima della missione era risultata negativa al test.

 

Fauci: “Inutile vietare l’ingresso degli stranieri negli Usa”

Gli Stati Uniti non devono vietare ai viaggiatori stranieri di entrare, perchè la diffusione della variante Omicron del Covid risulta già alta negli Usa. Lo ha detto l’epidemiologo e esperto sul Covid per la Casa Bianca Anthony Fauci.
 

“Io penso – ha commentato – che quando arrivi a un punto in cui c’è abbastanza virus nel tuo Paese, non ha senso cercare di tenere fuori qualcuno”. “Per come si sta diffondendo la variante – ha aggiunto – potresti ritrovarti ad avere turisti che sono meno infetti di noi”. Fauci ha detto che le restrizioni imposte sugli otto Paesi africani, come risposta all’emergenza Omicron, hanno “fatto guadagnare tempo” e dato agli Stati Uniti la possibilità di “provare a capire come agire”. L’epidemiologo ha detto che presto il divieto ai Paesi del Sudafrica verrà tolto.

“Lo faremo molto presto perchè abbiamo già abbastanza infezioni nel nostro Paese, e stiamo facendo entrare persone che arrivano da zone che hanno la stessa percentuale di contagi o anche maggiore”.

Spagna pronta a nuove misure

La Spagna si prepara a nuove misure per far fronte all’ondata di casi della variante Omicron. La Commissione per la Salute pubblica si riunirà oggi, alla vigilia della Conferenza dei presidenti convocata per mercoledì dal capo del Governo Pedro Sanchez. Nelle ultime due settimane l’incidenza dei contagi nel Paese è salita a 609 cai ogni 100 mila abitanti, con 16 territori a rischio massimo di trasmissione.

Tra le proposte sul tavolo del Governo l’uso obbligatorio della mascherina. Intanto la Catalogna ha già annunciato che metterà in atto restrizioni più dure per il periodo natalizio, come la limitazione delle riunioni per le feste a un massimo di 10 persone.

Giappone, focolaio sospetto Omicron in base Usa

Sono almeno 180 i contagi registrati tra i soldati Usa di stanza nell’isola giapponese di Okinawa, a sudest dell’arcipelago. La vicenda preoccupa le autorità territoriali che temono un’espansione delle infezioni nella comunità locale. Un impiegato giapponese alla base militare statunitense di Camp Hansen è stato trovato positivo alla variante Omicron lo scorso venerdì, e il capo di Gabinetto, Hirokazu Matsuno, ha detto di non essere in grado di stabilire l’entità dei contagi in attesa di una maggiore cooperazione del comando militare Usa.

L’isola ospita circa il 70% dei circa 50mila militari americani dislocati nel Paese. Già lo scorso gennaio il governatore aveva dichiarato lo stato di emergenza dopo che erano emersi preoccupanti livelli di contagiosità ra il personale della base e i militari americani. Dall’inizio della pandemia il Giappone ha segnalato 1.733.000 positività da Covid, con quasi 14.000 decessi accertati.

Hong Kong, quarantena per arrivi da Gb

Hong Kong ha annunciato che introdurrà la quarantena per tutti gli arrivi dalla Gran Bretagna, oltre alle 12 nazioni africane e agli Usa.
L’ex colonia britannica ha già in vigore un sistema di isolamento di 21 giorni in hotel, ma per i Paesi nella black list sarà invece necessario all’arrivo soggiornare per i primi 4 giorni in un campo governativo prima poi di accedere alla quarantena in albergo.

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