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Stretta contro il fumo del ministro Schillaci: “Estendiamo i divieti alle sigarette elettroniche e stop alle sale fumatori nei locali chiusi”

Estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza. Vietare di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi. Estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato). Proibire la pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato. Il ministro della Salute Orazio Schillaci va alla guerra del fumo per una “generazione senza tabacco” e si prepara a un’ulteriore stretta della legge Sirchia.

Nell’audizione in Commissione Affari sociali alla Camera, il ministro ha spiegato che il governo intende “affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo, tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia, per conseguire l’obiettivo sfidante del Piano europeo contro il cancro 2021 di creare una ‘generazione libera dal tabacco’, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040”. 

Secondo i dati del “Rapporto sul fumo in Italia”, presentato in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco 2022, quasi un italiano su quattro (il 24,2% della popolazione) è un fumatore: una percentuale che non era stata mai più registrata dal 2006. Dopo un lungo periodo di stagnazione, lo scorso anno c’è stato un incremento di 2 punti percentuali. In aumento anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato: 3,3% del 2022 rispetto al 1,1% del 2019, ma più di una persona su tre (il 36,6%) le considera meno dannose di quelle tradizionali.

Per questo il governo vorrebbe “aggiornare e ampliare l’articolo 51 della legge 3/2003” per vietare ad esempio le sale fumatori dei locali o estendere i divieti per le sigarette elettroniche.

In generale, ha spiegato Schillaci, “dovranno essere adottate misure atte a garantire a tutti i cittadini la massima tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, tenendo conto della costante crescente diffusione nel mercato di nuovi prodotti (sigarette elettroniche; prodotti del tabacco senza combustione) e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la salute”.

E ancora: “Accanto al supporto agli interventi di prevenzione e di disassuefazione si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo supporto alle azioni dell’Unione Europea attraverso il recepimento entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/EU relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, onde consentirne l’entrata in vigore dal 23 ottobre 2023, e al processo di complessiva revisione della Direttiva 2014/40/EU e della Direttiva fiscale. Tale processo punta a consentire che i diversi molteplici interessi correlati ai prodotti del tabacco, che coinvolgono i Dicasteri economici, non prevalgano sulla tutela della salute”.



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