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Suicidio Burzi, il presidente della Corte di Appello di Torino: “Non si presentò all’udienza per spiegare la sua verità”

Sul suicidio del già consigliere regionale piemontese, Angelo Burzi, interviene con una lettera ai media, il presidente della corte d’Appello di Torino  Edoardo Barelli Innocenti

Burzi si è tolto la vita  la notte di Natale dopo  anni di inchieste e processi nel caso Rimborsopoli, lasciando tre lettere.

Ecco il testo integrale della lettera di Barelli Innocenti:

In relazione agli articoli di stampa sulla morte per suicidio del dott. Angelo Burzi, già consigliere della Regione Piemonte, fermo restando il dolore per la tragedia umana e pur rispettando la presunzione di innocenza fino alla irrevocabilità della decisione, ritengo doveroso puntualizzare quanto segue:

in esito al giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione il predetto dott. Burzi era stato condannato a titolo definitivo per una delle accuse di peculato in relazione alla quale competeva al giudice del rinvio (Corte d’Appello di Torino) solo la rideterminazione della pena.

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Per le altre accuse questa Corte, rinnovata l’istruttoria dibattimentale, ha assolto il predetto dott. Burzi da una delle contestazioni e confermato nel resto la decisione già presa nel primo giudizio d’appello, riservando le motivazioni nel termine di 90 giorni attesa la complessità del processo.
In accoglimento di una istanza della difesa la Corte ha riconosciuto al dott. Burzi la continuazione con precedenti fatti di peculato per i quali lo stesso aveva patteggiato la pena di anni uno e mesi due di reclusione.

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Nel processo di rinvio il dott. Burzi ha fatto la scelta, come era suo diritto, di rimanere assente e di non sottoporsi all’esame che la Corte, in ossequio ai più recenti orientamenti della giurisprudenza comunitaria, aveva disposto al fine di consentirgli di proporre le sua ragioni a discolpa.

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Ritengo che tali puntualizzazioni siano utili per la comprensione del caso che tanto clamore ha suscitato e di esse chiedo la pubblicazione con adeguato risalto. Ringraziando per l’attenzione porgo i miei più distinti saluti.

Torino 31 dicembre 2021



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