Superbonus, lo studio dei Commercialisti: su 1 euro speso dallo Stato, ne ritornano 43 cent

Pubblicità
Pubblicità

Il Superbonus ha avuto “un effetto fortemente espansivo che ha fatto lievitare oltre misura sia il costo lordo per lo Stato sia le maggiori entrate generate dagli effetti moltiplicativi”.

Lo scrive il Consiglio nazionale dei commercialisti, che lo ha realizzato insieme alla Fondazione: il titolo è “L’impatto economico del Superbonus 110% e il costo effettivo per lo Stato dei bonus edilizi”. Nel documento si stima un costo per lo Stato per il 2021 di oltre 21 miliardi di euro e un effetto fiscale indotto, che simula le maggiori entrate per lo Stato, pari a quasi 12 miliardi di euro, determinando in tal modo un costo netto aggiuntivo per lo Stato di circa 9,5 miliardi di euro.

Nel biennio 2020-2021, a fronte di 1 euro di uscita finanziaria pubblica in termini di crediti o detrazioni fiscali riconosciuti ai contribuenti con il Superbonus, grazie agli effetti moltiplicativi in termini economici, ne ritornano 43,3 centesimi, così che il costo netto per lo Stato è pari a 56,7 centesimi, stimano i commercialisti.

Il documento tiene conto dell’intero effetto moltiplicativo della spesa aggiuntiva generata dal bonus e, soprattutto, dalla possibilità di optare per lo sconto sul corrispettivo e la cessione del credito. In base ai dati Enea e dell’Agenzia delle entrate, è stato possibile stimare una spesa agevolata totale per tutto il 2021 pari a poco più di 55 miliardi di euro, di cui circa 27 miliardi imputabili ai bonus ordinari e 28,3 miliardi al 110%.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source