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“Suss l’ebreo”, in edicola il film antisemita voluto da Goebbels. Anpi e Osservatorio Destre: “Sconcerto”. Pd: “Denuncia e interrogazione”

E’ un celebre un film di propaganda antisemita che uscì nella Germania nazista nel 1940 ed ebbe anche un bel successo al botteghino. Ma oggi anche nelle edicole milanesi si può trovare “Suss l’ebreo”, sotto forma di Dvd, prodotto tratto quella vecchia pellicola restaurata dove si raccontava, in maniera faziosa, la vicenda storica del ministro delle finanze del Württemberg, che, mosso solo da odio e desiderio di vendetta verso i tedeschi, aveva portato alla rovina il Ducato di Carlo I Alessandro, stabilendo un nesso con la situazione della Germania ai tempi di Hitler.

La denuncia viene dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre che esprime “sconcerto” per la pubblicazione e diffusione in Dvd del film Suss l’ebreo, a cura di “A&R Productions, specializzata nel recupero di vecchi film, che distribuisce i propri prodotti in negozi ed edicole”. Il deputato del Emanuele Fiano annuncia una denuncia e una interrogazione parlamentare.

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A distribuire il Dvd è infatti la A&R Productions, una sas con sede a Casatenovo in provincia di Lecco che sul suo sito www.cinemaecultura.com presenta decine di film, molti dei quali dei più vari argomenti storici. Essendo la denuncia pubblica stata fatta il primo novembre, giorno festivo, non è stato possibile sentire i distributori del Dvd per registrare la loro versione.

L’Osservatorio: “Pellicola commissionata da Goebbels”

L’Osservatorio spiega che “la pellicola fu commissionata dal ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, che intervenne (come dichiarò lo stesso regista) anche personalmente sulla sceneggiatura, il montaggio e la selezione degli attori. Per parte sua Heinrich Himmler ordinò che tutti i membri delle SS e della Gestapo vedessero il film. Nel personaggio di Suss, il regista, Veit Harlan, che fu al termine della guerra anche sottoposto a processo con l’accusa di “crimini verso l’umanità”, cercò di condensare tutti gli stereotipi possibili dell’ebreo, anche fisici: con il naso adunco e la barba sudicia, avido e usuraio, imbroglione e immorale, ostile verso i non-ebrei”.

Netta la condanna dell’Osservatorio: “Il Dvd ora in commercio, in edizione originale con sottotitoli in italiano, si presenta privo di qualsivoglia avvertenza critica o commento introduttivo, recupera la locandina originale italiana del 1940 (il film fu presentato nello stesso anno in anteprima alla Mostra di Venezia), riassumendo nelle note di copertina la vicenda come una innocente storia “Per tutti” ambientata nel ducato tedesco del Württemberg nel XVIII secolo. Ancora più incomprensibile appare, infine, la scelta di riprodurre tra i contenuti speciali del Dvd non solo i manifesti che pubblicizzarono in diversi Paesi Suss l’ebreo, ma anche le immagini di un lungo filmato muto, senza indicarne la fonte, con ebrei ridenti e al lavoro, quasi felici, ritratti con la stella gialla in un ghetto non meglio precisato. Il tutto all’insegna di una evidente ambiguità”.

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Anpi: “Profonda indignazione”

Protesta anche l’Anpi provinciale di Milano: “Esprimiamo  profonda indignazione – scrive il presidente provinciale dell’associazione partigiani Roberto Cenati – La distribuzione del filmato si inserisce in un clima caratterizzato da una sempre più preoccupante deriva antisemita, dalla completa rimozione della Memoria, della storia, delle nefandezze del regime nazifascista. Ne è una testimonianza gravissima e preoccupante quanto accaduto a Novara nel corso di un corteo No Green Pass e quanto sta accadendo da oltre tre mesi, ogni sabato a Milano, percorsa da analoghi cortei nel corso dei quali si accostano le misure anti covid alla Shoah e al regime nazifascista. Soltanto la Memoria legata alla conoscenza della storia e la cultura ci possono salvare da questa sempre più pericolosa situazione”.   

Fiano: “Presenterò una interrogazione e farò denuncia”

Il deputato dem Emanuele Fiano interviene sulla polemica. È così come se niente fosse, in edicola a Milano si può comprare Suss l’ebreo la più importante opera di cinematografia nazista antisemita. Senza un’introduzione, senza una spiegazione, senza una storicizzazione. Così come se niente fosse. Come se i nazisti fisssero ancora tra noi e vendessero liberamente i loro prodotti. Quel film che proiettavano nei cinema in Germania, per preparare il popolo all’attuazione della Soluzione Finale. Così come se niente fosse. E poi ci meravigliamo di Novara? Presenterò domani un’interrogazione ma anche una denuncia alla procura per i reati descritti dalla Legge Mancino. Non sarò mai indifferente.



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