Tatjana Patitz, l’abbraccio virtuale delle colleghe supermodelle, da Cindy Crawford a Claudia Schiffer

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La notizia della morte di Tatjana Patitz, iconico volto di quell’epoca d’oro della moda che sono stati gli anni Novanta, ha lasciato tutti di stucco. Una delle top “originali”, scrivono i media di mezzo pianeta, ed è proprio così. Assieme a Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Helena Christensen, Christy Turlington, Linda Evangelista, Tatjana Patitz ha contribuito a plasmare quel fenomeno che ancora si nutre di un alone leggendario, mitico, inarrivabile: oggi le supermodelle anni Novanta si riuniscono virtualmente in un abbraccio speciale, e ricordano la collega attraverso tributi consegnati ai social.

Il mondo della moda in lutto: è scomparsa Tatjana Patitz, supermodella degli anni Novanta

Cindy Crawford, regina delle top Made in Usa, ha ricordato i numerosi shooting assieme a Tatjana Patitz, sottolineando quanto all’epoca erano giovanissime, delle “babies”. Di lei ricorda “La dolcezza nel modo di parlare, la sensibilità, la gentilezza, la curiosità, e quegli indimenticabili occhi penetranti”. Mandando le condoglianze alla famiglia, sottolinea il suo amore per gli animali, ricordo che condivide con Claudia Schiffer. La supermodella tedesca scrive “Spero che in Paradiso sia circondata di cavalli e cani”, aggiungendo “Era una vera componente della supermodel gang, ed era un piacere lavorare con lei”.

È però Christy Turlington a dedicarle il post più lungo, articolato e sentito. Esprimendo il proprio dolore per la tragica scomparsa, la top model ricorda il primo incontro con Tatjana, avvenuto nel 1985. Inizialmente Christy, che all’epoca aveva solo sedici anni ed era agli esordi, la fece irritare perché era in ritardo per uno shooting (per Vogue America), ma poi la giornata filò liscia, e tra le due nacque una bella intesa e una piacevole intimità, tanto che in seguito diventarono amiche. “Bevemmo lo champagne del minibar dell’hotel, mangiammo Toblerone e fumammo sigarette. Tatjana era una visione. Glamour, sofisticata, e accogliente. Avrei potuto osservarla mentre fumava e parlava le mille lingue che conosceva per tutto il giorno. Per me lei era l’incarnazione del sofisticato stile europeo”.

Nell’omaggiare Tatjana Patitz, Helena Christensen si rivolge direttamente a lei: “Eri uno spirito divino, dentro e fuori. Sempre composta, aggraziata, con quei meravigliosi occhi sorridenti”. Le due modelle, conosciutesi da giovanissime e rimaste per sempre amiche, condividevano l’amore per la natura, scrive la top model. “Spero che tu stia cavalcando in un’immensa prateria”. Più concise le parole di Eva Herzigova, di Stephanie Seymour, di Amber Valletta, di Yasmeen Ghauri, mentre si esprime solo attraverso emoticon Naomi Campbell, commentando i post delle colleghe.

Infine, un lungo omaggio viene dalla Herb Ritts Foundation, che cita il celebre fotografo i cui scatti hanno contribuito alla formazione del fenomeno delle supermodelle anni Novanta e all’immaginario di quell’epoca. “La mia preferita è forse Tatjana Patitz”, diceva Herb Ritts, scomparso nel 2002. “Penso di averla fotografata più di tutte, per me lei ha il volto più particolare: scolpito, ovale, con gli occhi dalla forma di mandorla, le labbra forti. E poi quello sguardo, quella personalità così potente”.

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