Tesla, +37% di fatturato nel IV trimestre: 24,32 miliardi

Pubblicità
Pubblicità

New York – Elon Musk è tornato a sorridere e stavolta non per finta. La sua compagnia di auto elettriche, Tesla, ha registrato guadagni da record e animato il mercato azionario al suono della campanella che ha aperto le contrattazioni di Wall Street. Le azioni hanno chiuso con un guadagno di 1,19 dollari contro l’1,13 atteso. I ricavi sono arrivati a 24,32 miliardi rispetto ai 24,16 previsti. Una crescita di sette miliardi di dollari rispetto al trimestre di un anno fa, quando Tesla aveva annunciato ricavi per 17,7 miliardi, diventati poi 21,3 nell’ultimo quarto, con una crescita complessiva del 37 per cento rispetto all’anno precedente.

Il risultato arriva grazie al record di consegne di auto elettriche, pari a circa 405mila veicoli e dopo un anno in cui la compagnia ha tagliato i prezzi delle sue auto in tutto il mondo, finendo per scontentare i clienti dei mercati più grossi, quelli di Stati Uniti e Cina, dove hanno acquistato i veicoli al prezzo più alto. Ma ora arriveranno tagli anche qui, una mossa che da alcuni analisti è stata vista come necessaria per mantenere la fetta di mercato, e da altri come un segnale di debolezza. L’utile netto del trimestre è salito del 59 per cento a 3,69 miliardi di dollari. Di fronte ai crescenti dubbi sulla domanda, la compagnia americana ha affermato di essere pronta ad affrontare le “incertezze a breve termine”.

“Stiamo pianificando – ha comunicato – di aumentare la produzione nella maniera più veloce possibile in linea con la crescita generale”. “Sappiamo – ha aggiunto  – che ci sono domande sull’impatto a breve termine di alcune misure legate al contesto macroeconomico, in particolare l’aumento dei tassi di interesse, ma siamo abituati alle sfide”. L’obiettivo è ridurre i costi e aumentare la produzione, grazie anche all’apertura dei nuovi impianti in Texas e in Germania. Tesla punta a produrre 100 mila Model S e X all’anno, 1,8 milioni di Model Y e Model 3.

La grande capacità produttiva del mega hub di Shangai permette a Tesla di realizzare 750 mila Moderl 3 e Model Y all’anno, mentre a Fremont, in California, si possono produrre fino a 100 mila dei modelli più lussuosi, la S e la X, e 550 mila della 3 e della Y. Gli stabilimenti di Austin, in Texas, e vicino a Berlino, in Germania, hanno ciascuno una capacità di sfornare 250 mila Model Y all’anno. La buona notizia per il mercato nord americano viene dalla disponibilità per 400 mila clienti di poter sperimentare il ‘Fsd Beta’, il sistema avanzato di assistenza alla guida, un processo elettronico ad alte prestazioni di assistenza che aiuta a eliminare gli errori che possono port

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source