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Torino, bambino di 10 anni muore di Covid, non era vaccinato per “precauzioni di salute”

Un bambino di dieci anni è morto di Covid all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. E’ spirato all’alba di oggi. Era giusto ieri dall’ospedale di Mondovì, nel Cuneese, con un quadro clinico giudicato già complicato: “Era arrivato con ipotermia, rabdomiolisi, dolori muscolari importantissimi agli arti inferiori e sospetta miocardite innescati dal virus” si legge in un comunicato dell’ospedale.

Ieri era iniziato fin da subito il trattamento specifico contro il Covid, fino ad arrivare alla dialisi. Purtroppo tutti i tentativi si sono rivelati inutili. Il bambino, Lorenzo, soprannominato “Lollo” – che viveva con i genitori e due fratelli più grandi a Nucetto, in Valle Tanaro – non era vaccinato: una scelta dettata “da recenti precauzioni di salute”, come spiega una nota dell’ospedale Regina Margherita, dove attualmente sono 13 i bambini ricoverati per Covid di cui uno in terapia intensiva.

Nella famiglia di “Lollo” sono tutti vaccinati ma si era deciso di non fare altrettanto con il bambino per via di un episodio di epilessia quando era piccolo. A Nucetto i genitori di Lorenzo, Mara Garelli e Simone Gazzano, gestiscono un ristorante conosciuto, “Le Rose”. Lui frequentava la scuola elementare del paese, chiusa in questi giorni

“Purtroppo c’è un primo bambino morto di Covid in Piemonte, un piccolo di dieci anni che ne avrebbe compiuti undici a marzo”, dice Franca Fagioli, direttrice dell’Oncoematologia dell’ospedale infantile di Torino.  Il bambino, spiega, era a arrivato ieri al Regina Margherita da Mondovì.  “L’abbiamo mandato subito in terapia  Intensiva: era in ipotermia, sotto shock, con una  sintomatologia dolorosa importante. L’abbiamo messo in dialisi ma non c’è stato nulla da fare”.

Un bambino che non aveva altre patologie, chiarisce Fagioli: solo un episodio di epilessia, quando era molto piccolo, che non ha alcuna correlazione con quanto accaduto e che, per Fagioli, “non avrebbe comunque rappresentato una controindicazione rispetto al vaccino”. Sono 39, finora, le vittime sotto i 18 anni registrate in Italia, “anche se non sappiamo con precisione quante siano morte per Covid e quante con altre patologie, quindi ‘con’ Covid. Questo bimbo invece è morto a causa del Covid, questa è una certezza”. Una conferma di quanto sia importante il vaccino per i bambini, aggiunge Fagioli, “per tutelare loro, non per l’immunità  di gregge”.

Un concetto ribadito anche dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio, e dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi: “È una notizia che non avremmo mai voluto apprendere – dicono in una nota – una tragedia per la famiglia a cui ci stringiamo forte, ma anche per la nostra regione che sta mettendo in campo ogni forza per proteggere da questo maledetto virus ogni cittadino, a cominciare dai più piccoli. Sappiamo dall’ospedale Regina Margherita che i genitori sono entrambi vaccinati, ma che non avevano ancora potuto richiedere la vaccinazione del bambino per ragioni legate al suo stato di salute. Una circostanza drammatica e profondamente dolorosa, che speriamo con tutto il cuore possa far riflettere chi invece non ha impedimenti per vaccinare subito i propri figli. Pur nelle preoccupazioni comprensibili di ogni genitore, è fondamentale capire l’importanza di vaccinare i nostri bambini”.



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