Tornano gli zombie. L’ultimo film di George Romero presto sul set. Il suo collaboratore Paolo Zelati: “Così raccogliamo la sua eredità”

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Sono passati sei anni dalla morte di George Romero, il creatore degli zombie cinematografici. E finalmente sembra vedere la luce il suo ultimo progetto Twilight of the dead, il film che chiude la “dead saga” del regista horror.

CINEMA

E’ morto George Romero, il regista de ‘La notte dei morti viventi’

Il film sarà prodotto dalla Roundtable Entertainment e porta la firma oltre che del regista degli sceneggiatori Joe Knetter e Robert Lucas a partire da un trattamento che il regista stava scrivendo con l’italiano Paolo Zelati. La moglie Suzanne Desrocher Romero stava lavorando al casting quando il lavoro si è interrotto per lo sciopero di Hollywood, ancora non è stato annunciato il regista che lo dirigerà. “È il libro che chiude la saga, George era entusiasta quando gliel’ho proposto, dal soggetto è nata una sceneggiatura che conclude in modo perfetto stilisticamente e tematicamente il suo lavoro sui morti viventi”.

Il rapporto è nato nel 2001 quando Zelati ha incontrato per la prima volta volta il grande maestro dell’horror per la sua tesi su John Carpenter al festival del cinema di Torino. “La scusa era Carpenter in realtà io volevo conoscere lui – racconta – da allora poi negli anni è iniziato un rapporto intenso che si è sviluppato in interviste e nel mio libro. Da allora poi il mio amore per il genere mi ha portato a organizzare eventi e girare l’Italia e non solo per far conoscere i film di George e Dario (Argento, ndr.) e Ruggero (Deodato, ndr.). George scherzava se non mi vedeva subito appena atterrava in Italia “ecco mi stavo preoccupando” mi diceva. Dopo l’organizzazione dell’evento che ha avuto lui come protagonista assoluto al Lucca Comics nel 2016 mi ha invitato a fare una vacanza con lui in Florida. C’era anche sua moglie e degli amici ma noi passavamo il tempo a vedere vecchi film, western e horror, e a parlare tutta la notte. Appena rientrato in Italia mi sono messo subito a lavorare al progetto e lui era entusiasta, ha abbandonato tutto quello a cui stava lavorando per andare avanti a questa idea. Peccato non abbia potuto fare lui la sceneggiatura ma aveva già avuto idee geniali come risolvere molte cose. Sono sicuro che con questo film concluderemo la sua legacy”.

Venezia 2016, Dario Argento: “Il mio amico Romero e i suoi zombie politici”

Il regista, nato a New York il 4 febbraio 1940, sin da giovanissimo ha espresso il suo amore per il cinema in esperimenti con la macchina da presa: da ragazzino realizzava film amatoriali con la 8 mm. regalatagli da uno zio. A quattordici anni, mentre stava girando un corto di fantascienza (L’uomo della meteora, 1953), venne arrestato dalla polizia dopo aver gettato dal tetto di un palazzo un manichino in fiamme. Diplomatosi in pittura e scultura presso il Carnegie-Mellon Institute, per un po’ di tempo sbarcò il lunario come regista e attore nei teatri di Pittsburg. Girato con pochi mezzi e in bianco e nero, il suo film di debutto La notte dei morti viventi nel 1968 venne accolto subito bene negli Stati Uniti e in Europa fu un trionfo finendo per incassare in tutto il mondo 30 milioni di dollari.

“Solo dopo La notte dei morti viventi, capii come quella degli zombie potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione – diceva qualche tempo fa Romero – Zombi nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam”. Nel 2006 Romero ha girato un quarto episodio della fortunata saga degli zombie La terra dei morti viventi, una produzione di 16 milioni di dollari con Simon Baker, Dennis Hopper, Asia Argento e John Leguizamo, cui è seguito l’anno successivo Diary of the Dead – Le cronache dei morti viventi. Il suo ultimo film è stato Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti (2009) che è stato presentato in anteprima mondiale alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Con Twilight of the dead il suo pubblico potrà godere del testamento spirituale del regista.

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