Tra mare e Alpi Apuane, un Vermentino al tramonto a mille metri d’altezza

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Il marmo di Carrara e le vigne di Vermentino sono sempre stati una costante nella storia e nelle tradizioni della Lunigiana fin dal tempo dei Romani. Quel lembo di pianura tra le province della Spezia e di Massa e Carrara chiamato Val di Magra, sospeso tra il mare e le Alpi Apuane, era già ben noto ai tempi di Plinio il Vecchio, quando le botti di vino e i blocchi di roccia calcarea salpavano dal potente porto di Luni, diretti verso lidi lontani. Il fil rouge, ma sarebbe forse più opportuno definirlo blanc, è da sempre il marmo bianco con cui Michelangelo ha scolpito la Pietà e il Mosè e Canova ha trasformato un pezzo di roccia nell’abbraccio eterno di Amore e Psiche

Il fascino delle cave di marmo (foto @ Raffaella Galamini) 

Visitando l’area archeologica della colonia romana dove dal passato riaffiorano antichi edifici, si notano poco distanti dai resti dell’anfiteatro le vigne dove nasce il Vermentino Colli di Luni Doc. Il vino bianco che meglio rappresenta ai giorni nostri l’anima del Mediterraneo sfrutta ieri come oggi il clima benevolo con le vette delle montagne a proteggere i filari dai venti freddi del Nord e il mare pronto a regalare brezze leggere. Qui, nei suoli rossi e ferrosi della zona pedecollinare, affondano le radici i vigneti del Vermentino accanto a quelli dell’Albarola e del Ciliegiolo e di alcuni rari vitigni autoctoni: il Vermentino Nero, la Pollera Nera e la Massareta. Sui Colli di Luni si susseguono i filari, un mare verde su cui si erge quasi come un faro il Castello dei Vescovi a Castelnuovo Magra, dove il 6 ottobre 1306 Dante Alighieri fu testimone della pace fra il Vescovo Antonio da Camilla e i Marchesi Malaspina. In una delle torri del maniero, sapientemente restaurata, è stato allestito il Museo Multimediale del Vermentino e sempre in paese si trova l’Enoteca regionale della Liguria e della Lunigiana.

La famiglia Bosoni di Ca’ Lvnae 

Se oggi il Colli di Luni Doc è conosciuto e apprezzato per quel felice mix di suoli e microclima che gli conferisce caratteristiche peculiari è merito dell’intuito e della caparbietà di Paolo Bosoni, riconosciuto da tutti come pioniere e al tempo stesso ambasciatore del territorio. Poco più che ventenne, cominciò a vinificare il Vermentino in purezza: un’idea che fece subito breccia. Così ha spiccato il volo l’azienda di famiglia Lvnae, oggi alla quarta generazione. Una realtà che si estende per circa 80 ettari lungo un dedalo di strade che dall’antico anfiteatro di Luni si spinge fino ai vigneti più elevati, disposti su terrazzamenti. In questi luoghi la produzione del Vermentino è regina accanto a vitigni autoctoni come il Vermentino Nero in cui Lvnae è stata tra le prime aziende a riporre fiducia. Oggi lo declina in due versioni: il Vermentino Nero, un rosso Liguria di Levante Doc e il rosato MeaRosa. Un panorama viticolo molto peculiare, quello dell’azienda Bosoni, che ha il suo corpo principale nei 10 ettari che circondano Ca’ Lvnae. Nella grande Enoteca si trovano tutti i vini dell’azienda, accanto a prodotti gastronomici super selezionati da poter apprezzare subito, volendo, nella sala degustazione allestita. Si va dai wine tasting alle merende nell’aia con i tavolini all’aria aperta. Nelle stanze di quella che una volta era la casa padronale è stato allestito il “Museo della Cultura Materiale del Vino” dove sono esposti oggetti e fotografie d’epoca che ricostruiscono la storia della viticoltura locale. Sono invece alle ultime battute i lavori per la realizzazione della nuova cantina: l’inaugurazione è prevista nella primavera del 2022.

Le vigne di ca’ Lvnae, azienda simbolo del Vermentino di Luni, gestita da Paolo Bosone (foto @ Raffaella Galamini) 

Diego Bosoni che con i genitori e la sorella Debora gestisce l’azienda, ritiene che “questo territorio e il suo Vermentino hanno grandi potenzialità e possono dire molto nel panorama internazionale. Stiamo lavorando per vedere riconosciuta questa identità, di cui la nostra famiglia ha intuito il valore molto tempo fa”. Al ben noto impegno dei produttori per la promozione del territorio e delle sue vigne si sono aggiunte negli ultimi mesi le iniziative turistiche per far conoscere da vicino le peculiarità di quest’angolo d’Italia tra il mare e le Alpi Apuane: dalla rassegna “In cammino con Dante” che si muove di collina in collina tra palazzi privati e giardini con degustazione finale di Vermentino in piazza Querciola, sotto la torre dei Vescovi di Luni, alle visite alle cave di marmo di Fantiscritti con aperitivo al tramonto a mille metri d’altezza e ancora le escursioni attorno al paese del lardo ribattezzate “Colonnata trek”.

La specialità: il lardo di Colonnata (foto @ Raffaella Galamini) 

Già perché il marmo di Carrara gioca un ruolo fondamentale anche per un altro prodotto tipico di queste zone: il lardo di Colonnata. Il paese che dà il nome a questo prodotto si trova a circa 550 metri sul livello del mare circondato da cave e soprattutto boschi a offrire un microclima ideale per la maturazione del lardo in vasche di marmo a temperatura naturale. Ci vogliono dai sei mesi ai due anni di tempo perché il prodotto, Igp dal 2004, sia pronto. In paese ogni famiglia ha la sua ricetta per la lavorazione del salume. Il prodotto era già apprezzato dai Romani, anche se l’exploit commerciale si è registrato a partire dagli anni Settanta. Oggi l’associazione tutela lardo di Colonnata ha in Fausto Guadagni uno dei suoi punti di riferimento. La sua larderia è conosciuta anche per le produzioni extra Igp e si affianca ad altre realtà che portano il nome di Sanguinetti, Battella, La Stazione, Mafalda e La Conca. Per assaggiare il prelibato lardo diversi i ristoranti in zona: dall’Osteria Da Venanzio nella piazza del paese alla trattoria pizzeria Ometto allestita in una vecchia casa con vista sulle cave di marmo.

Ca’ Lunae, via Palvotrisia 2 Castelnuovo Magra (SP), www.calunae.com/

Enoteca regionale della Liguria, Via Vittorio Veneto, 2, Castelnuovo Magra SP www.enotecaregionaleliguria.it/

Osteria Da Venanzio, piazza Palestro 3 54033 Carrara località Colonnata (MS) www.ristorantevenanzio.com

Ometto, via Martiri del Lavoro 2 54033 Carrara località Bedizzano (MS) www.trattoriaometto.it

Larderia Fausto Guadagni, strada Comunale per Colonnata, 4 – Carrara (MS) www.larderiafaustoguadagni.com/

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