Trapani, boss vicino a Messina Denaro fece campagna elettorale per un consigliere comunale di Petrosino: due arresti

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Il mafioso accompagnava il politico a fare la campagna elettorale, porta a porta. Nell’aprile dell’anno scorso, i boss sapevano già chi avrebbe vinto le elezioni comunali a Petrosino, centro del libro consorzio di Trapani. E, intanto, le intercettazioni dei carabinieri del Comando provinciale registravano ogni conversazione. Questa mattina, al mafioso Marco Buffa, già arrestato nei mesi scorsi, è stata notificata un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il consigliere Michele Buffa va agli arresti domiciliari. Ad entrambi la Direzione distrettuale antimafia di Palermo contesta il reato di scambio elettorale politico mafioso. 

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Scrivono i carabinieri di Trapani in un comunicato: “Il giudice ha ritenuto che il soggetto vicino a Cosa nostra, già condannato in primo grado per 416 bis e, in via definitiva, per aver favorito in passato la latitanza degli allora vertici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo, nonché arrestato dai carabinieri di Trapani e del ROS con l’operazione Hesperia, abbia procurato voti in favore del candidato destinatario del presente provvedimento, consentendogli così di essere eletto a consigliere comunale di Petrosino, in cambio dell’erogazione di denaro e di altre utilità, nonché della disponibilità a soddisfare gli interessi e le esigenze della predetta associazione”. 

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