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Trasferimenti illeciti di minorenni, la Fifa blocca il mercato dello Spezia per due anni

Da gennaio stop al calciomercato per lo Spezia. Per aver violato le norme di tesseramento sui minorenni, in particolare, scrive la Fifa che parla di gravi violazioni normative” per aver “portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) oltre alle norme nazionali sull’immigrazione”. Quindi: mercato bloccato per due stagioni, 4 sessioni a partire da gennaio, per lo Spezia e multa di poco meno di 500mila euro. Blocco del mercato per quattro sessioni anche per altre due società liguri, la USD Lavagnese 1919 e la Valdivara 5 Terre, “dal momento che questi due club hanno svolto un ruolo attivo nel suddetto sistema”, si legge nel comunicato della Fifa.

Indagine e ammissione di colpa

La Fifa spiega che la decisione è stata presa “a seguito di un’indagine portata avanti dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della Fifa, la Commissione Disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del regolmento sui trasferimenti”. E “tenendo conto dell’ammissione di responsabilità dello Spezia Calcio la Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro sessioni insieme a una multa da 500.000 franchi svizzeri”, che equivalgono a oltre 460mila euro. Ricordando che “la protezione dei minori è un obiettivo fondamentale del quadro normativo che regolamenta il sistema di trasferimento dei calciatori e l’efficace applicazione di queste norme è essenziale per garantire la tutela del benessere dei minori in ogni occasione.

“Delusi, colpa della precedente amministrazione”

Lo Spezia ha pubblicato una nota in cui conferma di aver “ricevuto la notifica della decisione della FIFA. Il club è sorpreso ed estremamente deluso da questa sentenza e desidera precisare quanto segue:

– Le presunte irregolarità imputate allo Spezia Calcio sono avvenute nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018, quindi sotto la precedente amministrazione del club.

– Tutti i membri della precedente proprietà e del team di management appartenente ad essa, attualmente non ricoprono ruoli di responsabilità all’interno del club”.

Il club annuncia azioni legali

Spiega ancora nella nota “Quando il nuovo gruppo proprietario ha acquisito lo Spezia Calcio, nel febbraio del 2021, l’indagine FIFA non è stata esposta in maniera adeguata. Il Club è stato informato soltanto ad aprile e ha agito immediatamente per condurre un controllo interno su tali accuse, per dimostrare che le irregolarità non riguardano l’attuale proprietà. Il Club trova che la sanzione sia eccessivamente dura, una sanzione che punisce una nuova amministrazione che non ha avuto alcun coinvolgimento nelle presunte irregolarità contestate. Il Club ha intenzione di intraprendere un’azione legale per appellarsi a questa sentenza e dimostrare chiaramente che non c’è nessuna correlazione tra l’attuale proprietà e questo caso.



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