Trasporti, Bagnoli, criminalità. Ma anche le sfide su Napoli del Pnrr ed il ruolo di Palazzo San Giacomo nell’orizzonte della Cittá Metropolitana. Sono i temi che tengono banco al faccia a faccia tra il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ed i maggiori candidati alla poltrona di sindaco di Napoli, al teatro Sannazaro. Sono intervenuti Catello Maresca (7 liste, candidato del centrodestra), Antonio Bassolino (civico di sinistra, con 5 liste) e Alessandra Clemente (candidata indicata da DeMa, con 3 liste).
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“Avremmo voluto che anche il candidato del centro sinistra e del M5S, Gaetano Manfredi avesse colto questo invito – ha sottolineato in apertura Ottavio Ragone, responsabile della redazione di Napoli – ma ha preferito non coglierla”.
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Clemente guarda in particolare alle fasce più deboli, più marginali, “del centro e della periferia. Sono i luoghi in cui cittadini di tutte le età ti guardano negli occhi e ti dicono: non sparite, dopo. Devono essere i destinatari di servizi essenziali per le donne, per le madri, per gli anziani”. Centrale per Bassolino il tema dei trasporti: “Dobbiamo intendere il trasporto pubblico come un moderno diritto di cittadinanza”. Obiettivo dell’ex primo cittadino è quello di “completare il grande anello della metropolitana, che può contare su collegamento con l’aeroporto, la stazione e il porto, prolungare la linea 6 oltre Fuorigrotta e Bagnoli, per avere spazio per la manutenzione e integrarla con le altre linee”. E Catello Maresca, dopo aver sottilineato la necessità di una collaborazione stretta e rispettosa con la Regione e con il governatore Vincenzo De Luca, critica l’assenza di Manfredi: “Io sono contento di condividere questo palco con chi secondo me rappresenta il vero futuro della città di Napoli. Chi non lo ha voluto condividere è fuori per sua scelta e penalizza fin da ora i napoletani. Noi non li vogliamo penalizzare, in queste due settimane abbiamo l’obbligo di condividere contenuti e programmi con i cittadini”.
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