Dopo il rapper Abel Tesfaye (vero nome di The Weeknd), a cui però non è andata molto bene la serie The idol è stata cancellata dopo una stagione, ecco il turno di un altro gigante dell’hip hop: Travis Scott, capace di far tremare il Circo Massimo e riversare migliaia di spettatori con una sola settimana di preavviso al centro di Roma.
Fenomeno Travis Scott, arriva l’erede al trono dell’impero hip hop
È – insieme a Jordi Molla – nel film di Harmony Korin AGGRO DR1FT. Da giorni gli “under 20” al Lido chiedono se e quando verrà per accamparsi lungo la passerella. Ufficialmente la sua presenza non è prevista alla première notturna ma sapendo come prende decisioni improvvise, come il concerto da migliaia di spettatori al Circo Massimo annunciato solo una settimana prima dell’evento, qualsiasi cosa può succedere.
Nel frattempo in conferenza stampa c’era il regista con i suoi collaboratori che si sono presentati col volto coperto dalle maschere “indossarle è molto confortevole – ha commentato Korine – è come se contemporaneamente avessi un massaggio allo scalpo”. Il film, un esperimento visivo che fa un grande utilizzo delle camere termiche – è un thriller che ha per protagonista un killer a Miami, un viaggio psichedelico in un mondo sotterraneo.
“Travis fa grande arte, la sua musica e la sua energia creano un mondo con delle vibrazioni che si adattavano perfettamente con la storia che volevamo raccontare e il personaggio è veramente entrato in quel mondo” ha detto il regista. Che in un primo tempo non era neppure sicuro che il progetto a cui stava lavorando sarebbe stato un film. Nel prepararlo i riferimenti sono stati i videogame, le anime e i video su Tiktok”.
Korine ha parlato del progetto: “Volevamo sviluppare qualcosa che ti dia la capacità di pensare e poi di mostrarlo in immagini senza istruzioni. Quindi sostanzialmente una descrizione di un sogno, un illustratore di sogni. Arte, musica, videogame l’idea era sperimentare con che quello che viene dopo rispetto al cinema lineare esperienza sensoriale. Lo abbiamo presentato a Venezia, dove ho presentato quasi tutti i miei film ma poteva andare anche su altre piattaforme”.
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