Trento, il Tar respinge la sospensiva sull’abbattimento di due lupi: “Non compromette la complessiva integrità della specie animale tutelata”

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Il presidente del Tar di Trento Fulvio Rocco ha respinto, con tre decreti distinti, le richieste di sospensione cautelare dell’ordinanza di abbattimento di due esemplari di lupo sul versante trentino dei Monti Lessini emanata dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Il decreto, che ha ricevuto il parere favorevole dell’Ispra, è dovuto al numero di predazioni di animali da allevamento nella zona e si tratta del primo caso in Italia di questo tipo nei confronti di questa specie.

Le istanze erano state presentate dai legali delle associazioni animaliste Enpa, Oipa, Leidaa, Lav, Wwf e Leal, in attesa della camera di consiglio in merito all’impugnazione del provvedimento.

Nelle motivazioni, il giudice amministrativo ha rilevato che “il prelievo mediante uccisione di soli due individui nell’ambito del branco per certo non compromette la complessiva integrità della specie animale tutelata con riguardo alla sua consistenza numerica non solo nell’intero territorio italiano e del Trentino ma anche nella stessa area geografica della Lessinia (dove sono attualmente presenti almeno 30 esemplari di lupo)”.

Nella decisione si ribadisce inoltre la distinzione tra la specie dell’orso bruno, la cui “gradualità della misura adottata in deroga al regime normativo di tutela attiene ad individui che vivono ed agiscono isolatamente”, e il lupo, per la cui specie “le misure di deroga non possono che essere applicate al branco”. Il giudice ha confermato la trattazione in sede collegiale dell’incidente cautelare del provvedimento impugnato. La camera di consiglio è fissata per il prossimo 14 settembre.

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