Truffa dei diamanti, a processo 105 persone e 5 società. Profitti illeciti per 500 milioni di euro

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ROMA – Il pm di Milano Grazia Colacicco ha chiesto il rinvio a giudizio per 105 persone e 5 società, tra cui Banco Bpm, Unicredit, Mps e Banca Aletti, per la presunta maxi truffa sull’acquisto di diamanti a prezzi gonfiati, con profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro, ai danni di migliaia di investitori raggirati, tra cui, come già emerso, anche clienti vip come Vasco Rossi, l’imprenditrice Diana Bracco, la conduttrice Federica Panicucci e l’ex showgirl Simona Tagli. Nel procedimento sono oltre 600 le persone truffate individuate, mentre è stata stralciata la posizione di Intesa Sanpaolo e di Diamond Private Investment spa in vista del patteggiamento, già concordato con la Procura. Nell’inchiesta a febbraio 2019 erano stati sequestrati oltre 700 milioni, mentre l’episodio che riguarda Vasco Rossi è prescritto in quanto risale al 2010.

Tra coloro di cui è stato proposto il rinvio a giudizio figurano, oltre a  Intermarket Diamond Business spa, Maurizio Faroni, ex ad di Banca Aletti e poi ex dg di Banco Bpm (si è dimesso quando è emersa l’indagine) e Maurizio Sacchi, ai tempi titolare della Dpi, società allora leader nel settore attiva soprattutto nel Nord Italia. I reati contestati a vario titolo sono truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio.

L’inchiesta riguarda fatti avvenuti tra il 2012 e il 2016. E’ partita nel 2017, in seguito a un’indagine dell’Antitrust che aveva avviato un’indagine in seguito alle tantissime proteste di utenti che non erano riusciti a rivendere i diamanti a un prezzo vicino a quello d’acquisto.

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