Tumori, a lezione di trucco per nascondere l’effetto dei farmaci

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Essere in terapia per affrontare un tumore è pesante sotto molto punti di vista e i ‘segni’ che i farmaci lasciano sono visibili anche sul corpo. I pazienti possono vederli ogni giorno guardandosi allo specchio e – specie per le donne più giovani – sono un remind della malattia. Quasi un marchio che rende più difficile ogni tentativo di camuffare o anche solo dimenticare per un po’ il tumore. Sì, perché quando capelli, unghie e pelle del viso mostrano l’impatto delle terapie oncologiche, non si può nascondere il percorso intrapreso. E anche se quello che più conta è curarsi e riuscire a cronicizzare il cancro, prendersi cura del corpo che lo ospita è una coccola necessaria anche per l’anima. Proprio pensando a questo parte la campagna nazionale Quality of Life 2021– ottobre: mese della Qualità di Vita – Diritto dei Pazienti Oncologici promossa da Apeo, l’Associazione Professionale di Estetica Oncologica, con tante iniziative per malati e caregiver.

Curare anche la qualità di vita delle persone

Le terapie oncologiche sono sempre più efficaci e mirate ma, possono dar luogo ad effetti collaterali cutanei molto importanti, con notevoli ripercussioni sulla qualità di vita, le relazioni sociali e lo stato d’animo dei pazienti. “Ogni giorno, nel nostro Paese, vengono diagnosticati 1.000 nuovi casi di tumore – afferma Valter Andreazza, segretario generale di Apeo. “Le terapie oggi disponibili sono sempre più efficaci e hanno come risultato una sopravvivenza maggiore dei pazienti. Questo è un enorme passo avanti che vede però un numero sempre crescente di persone sottoposte a terapie e a conseguenti effetti secondari. È oramai comunemente accettato che “la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” e il focus della nostra campagna di sensibilizzazione è proprio l’attenzione alla qualità di vita delle persone. Sconfiggere il cancro è importantissimo ma altrettanto importante è come si vive durante le cure”.

Gli effetti delle cure su pelle e unghie

Spesso pelle e unghie sono così danneggiate da impedire il normale svolgimento delle più semplici attività quotidiane e in alcuni casi addirittura la sospensione temporanea delle terapie in corso. “Con il Quality of Life di ottobre – prosegue Andreazza – vogliamo sensibilizzare su questo aspetto in ambito oncologico non ancora sufficientemente considerato. Crediamo nella multidisciplinarietà: la malattia, così come la cura, sono la somma di tante cose e la Specialista in Estetica Oncologica Apeo è un tassello fondamentale di questo puzzle che è la patologia oncologica intesa a 360°. È fondamentale far sapere che esiste la possibilità di intervenire sulle tossicità cutanee attraverso protocolli specifici, validati scientificamente. È un diritto di tutti i malati oncologici ricevere trattamenti di benessere sicuri ed efficaci, con un impatto positivo sulla qualità di vita, che vanno al di là del semplice concetto estetico”.

Quanto conta l’aspetto nel processo di cura

Non si tratta, in effetti, solo di sentirsi belli in terapia ma soprattutto di sentirsi bene.  “È importante sapere che non si tratta di pelle sensibile ma di pelle danneggiata, che necessita di trattamenti specifici e personalizzati”, aggiunge Carolina Redaelli, presidente e co-fondatrice di Apeo. “I farmaci vanno ad alterare l’epidermide nella sua struttura: la barriera cutanea viene alterata così come il fisiologico rinnovo dell’epidermide e negli strati più profondi si crea infiammazione. I sintomi più frequenti sono secchezza, disidratazione, fissurazioni, arrossamenti e ispessimento. Le unghie possono frammentarsi, sollevarsi, ispessirsi e sul viso possono comparire rash con lesioni simili all’acne. Il trattamento della pelle di una persona in terapia oncologica deve essere effettuato da personale qualificato. Bisogna portare l’attenzione alla vita del paziente oltre che alla sua malattia. È questo il principio che ispira l’estetica oncologica di Apeo e la campagna nazionale Quality of Life”.

La campagna nazionale e la raccolta firme

L’iniziativa, promossa da Apeo, è dedicata al diritto dei malati ad avere una qualità di vita dignitosa. Si articolerà in una serie d’iniziative, condotte su tutto il territorio nazionale. Per tutto il mese di ottobre si offriranno consulenze e trattamenti gratuiti presso centri estetici, di cura e farmacie: le specialiste in Estetica Oncologica Apeo illustreranno a malati e caregiver come intervenire sulla pelle e sulle unghie danneggiate dagli effetti collaterali delle terapie oncologiche. Si chiede che venga garantita ad ogni uomo e ad ogni donna in cura antitumorale, in quanto persona prima ancora che malato, il diritto ad avere una qualità di vita dignitosa. Per questo motivo è in atto una raccolta firme con l’obiettivo è arrivare a 10.000 entro fine mese. “Le iniziative promosse – prosegue Andreazza – sono rivolte ai pazienti, ai loro caregivers, ma anche agli operatori sanitari del settore e all’opinione pubblica. È fondamentale far sapere che esiste la possibilità di intervenire sulle tossicità cutanee attraverso protocolli specifici, validati scientificamente. È un diritto di tutti i malati oncologici ricevere trattamenti di benessere sicuri ed efficaci, con un impatto positivo sulla qualità di vita, che vanno al di là del semplice concetto estetico. Non si tratta infatti solo di sentirsi belli in terapia ma soprattutto di sentirsi bene”.

L’estetica oncologica

L’Associazione Professionale di Estetica Oncologica è attiva dal 2014. La conoscenza della cute e delle tossicità cutanee da terapia antitumorale, permettono alle specialiste in Estetica Oncologica di affiancare i pazienti durante tutto il loro percorso terapeutico e mantenere la pelle nelle migliori condizioni permettendo il proseguo delle terapie ed una migliore qualità di vita. Il primo centro estetico specializzato nel trattamento delle persone in terapia oncologica in Italia è stato lo Spazio Benessere presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, attivo sin dal 2013, all’interno del quale operano solo professioniste Apeo. Da allora, sono più di duemila i pazienti dello IEO, oltre a migliaia di persone in tutta Italia, che hanno tratto un beneficio concreto dai trattamenti di bellezza e benessere. Oggi le Specialiste in Estetica Oncologica Apeo sono più di trecento e operano in tutta Italia (qualcuna anche in Svizzera e Spagna). “Cominciamo a formare un vero e proprio network d’eccellenza – conclude Loretta Pizio co-fondatrice di Apeo. “Il nostro grande obiettivo è la qualità di vita delle persone in terapia oncologica, attraverso la formazione di estetiste qualificate che possano andare a migliorare le condizioni cutanee, spesso gravemente compromesse dai farmaci e favorire una qualità di vita dignitosa con un impatto positivo nella sfera psico-sociale del paziente”.

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