Elon Musk non arretra. Il patron di Tesla difende la sua controversa decisione di far pagare chi vuole ottenere la certificazione di un account su Twitter, la famosa spunta blu. E da oggi i profili che non hanno pagato perderanno l’agognato simbolo.
“I social media che non faranno lo stesso falliranno”, ha dichiarato il miliardario a poche ore dallo scadere dell’ultimatum, spiegando che si possono facilmente “creare 10mila o 100mila account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale. Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi social network non lo farà, fallirà”, ha aggiunto.
Negli Stati Uniti il piano di abbonamento, chiamato ‘Twitter Blue’, costa 8 dollari al mese. Dalla sua creazione nel 2009, la spunta blu è diventata un elemento distintivo che ha aiutato la piattaforma a diventare un forum affidabile per i giornalisti e gli attivisti. Ma a poche ore dalla decisione lo scorso anno, Twitter è stato inondato da account verificati ma falsi che fingevano di essere grandi aziende, personaggi famosi e persino lo stesso Musk.
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