Dopo i primi timori e le rassicurazioni da parte del proprietario di Twitter, si chiude definitivamente il sipario per l’account @ElonJet. La pagina che seguiva tutti gli spostamenti dell’aereo privato di Elon Musk, un Gulfstream dal valore di 70 milioni di dollari, è stata sospesa dopo aver infranto “le regole” della piattaforma. I viaggi del Gulfstream erano seguiti da centinaia di migliaia di persone con like e commenti.
A novembre Jack Sweeney, fondatore 20enne del tracker, era stato rassicurato dallo stesso Musk che aveva dichiarato di essere “un estremista della libertà di espressione”. Ma da inizio dicembre lo studente americano ha denunciato l’applicazione di un filtro di visibilità che impediva ai migliaia di follower di accedere ai contenuti del suo account. Poi la svolta: @ElonJet è stato sottoposto a “shadowban“. Questo tipo di misura di protezione veniva usata in passato principalmente per pagine che incitavano l’odio razziale o messaggi di violenza.
Ecco come cambierà Twitter con l’amnistia di Elon Musk
Sweeney però aveva intuito la mossa di Musk e aveva anticipatamente invitato i suoi follower a seguirlo anche sui social network di Meta quali Instagram, Facebook e Telegram: nonostante la censura il tracking continua.
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