Ucraina, in volo tra guerra e realtà

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Borodianka (Foto di Sergei SUPINSKY / AFP)

Borodianka (Foto di Sergei SUPINSKY / AFP)  

Potrebbe essere un luogo qualunque, una città qualunque. Invece la carta geografica indica i pressi di Kiev. C’è un operaio intento a ripristinare una linea elettrica. C’è un nido di cicogne. Che non sanno cosa sia una linea elettrica; per loro è solo una curiosa evidenza del paesaggio, e un sostegno all’architettura domestica. È un incontro tra il primordiale e l’artificio umano: e anche se la situazione non è bellica, espone una verità della guerra. Il primordiale e l’artificio, la tecnica. Ma le cicogne non sanno. Ignorano la funzione dell’elettricità e le ragioni dei lampi cupi, il fumo nerissimo, il fragore del conflitto fra umani. Un poeta come Giacomo Leopardi, messo di fronte a questa immagine, ne trarrebbe materia per una operetta morale. Un dialogo filosofico tra la cicogna e l’elettricista. Lui che ripara un artificio umano distrutto da mano umana. Lei che teme per il suo nido. Entrambi che guardano giù, sulla terra, dove pare impossibile “mansuefare la ferocia degli uomini”. 

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