“L’Iran, che progetta di potenziare le forniture di missili e droni alla Russia, umilia palesemente l’istituzione delle sanzioni internazionali… È importante abbandonare le sanzioni non funzionanti, il concetto di risoluzioni Onu non valide e passare a strumenti più distruttivi: liquidazione di impianti, arresto di fornitori…”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Kherson, in tre muoiono durante operazione sminamento
Tre dipendenti dei servizi di emergenza statali ucraini sono morti oggi durante lo sminamento di un terreno nella regione di Kherson, quando è esplosa una mina. Lo scrive Ukrinform. Secondo quanto hanno scritto su Facebook i Servizi di emergenza, “tutti e tre prestavano nel Servizio di emergenza statale dell’Ucraina nella regione di Zhytomyr e si erano assunti il compito di sminare i territori della regione di Kherson liberati dal nemico”
Lituania invia 30mila letti pieghevoli
La Lituania fornirà nelle zone a ridosso del fronte in Ucraina circa 30.000 brande pieghevoli. Ne dà notizia la Radiotelevisione lituana. Si tratta di letti prodotti nell’ambito del progetto di supporto all’Ucraina “Litua” e destinati non solo alla linea del fronte propriamente detta, ma ugualmente a ospedali da campo e rifugi. Secondo i calcoli effettuati, il processo di produzione dei 30.000 letti durerà un paio di mesi.
Da Zelensky onorificenze a 276 combattenti, 51 sono caduti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato riconoscimenti a 276 militari ucraini, 51 dei quali postumi. I relativi decreti sono stati pubblicati sul sito web del presidente, riferisce Ukrinform. Le onorificenze sono state decise “per il coraggio personale e l’abnegazione mostrati nella difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, lealtà al giuramento militare”. Si tratta di Ordini di Bohdan Khmelnytskyi, Danylo Halytskyi e del Coraggio, nonché medaglie per Servizio militare in Ucraina, Difensore della patria e Vita salvata. Il 20 dicembre – ricorda Ukrinform – durante un viaggio nella regione di Donetsk, Zelensky ha incontrato i militari che difendevano la città di Bakhmut, dove ha consegnato personalmente le onorificenze.
Zelensky, per Natale non aspetteremo miracolo, lo creiamo noi ‘Restituiremo la libertà a tutti’
Per questo Natale, “celebreremo le nostre feste! Come sempre. Sorrideremo e saremo felici. Come sempre. La differenza è una. Non aspetteremo un miracolo. Lo creiamo noi stessi”. E’ questo il messaggio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nell’augurare buon Natale ai cristiani ortodossi di rito occidentale, osservando che quest’anno tutte le festività hanno “un retrogusto amaro” per gli ucraini a causa della guerra.
“Potrebbero esserci sedie vuote. E le nostre case e strade non possono essere così luminose. E le campane di Natale non possono suonare così forte, attraverso sirene antiaeree, o peggio ancora, colpi di arma da fuoco ed esplosioni”, ha detto il presidente. In queste festività “ci incontriamo in circostanze difficili. Qualcuno vedrà la prima stella nel cielo sopra Bakhmut, Rubizhne e Kreminna; Qualcuno celebrerà la festa nelle case di altre persone – case di ucraini che hanno dato rifugio agli ucraini… Qualcuno ascolterà (la canzone ucraina) Shchedryk in un’altra lingua – a Varsavia, Berlino, Londra, New York, Toronto e molte altre città e paesi”, ha detto Zelensky.
E qualcuno, ha aggiunto il presidente, trascorrerà questo Natale in cattività, “ma si ricordino che veniamo anche per il nostro popolo, restituiremo la libertà a tutti gli uomini e le donne ucraine. Ovunque siamo, saremo insieme oggi. Esprimiamo un desiderio. Uno per tutti. E proveremo gioia. Uno per tutti. E capiremo la verità. Uno per tutti”, ha concluso il leader ucraino.
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