Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev: i russi aspettano il gelo per attaccare ancora le nostre infrastrutture

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Il giorno dopo il faccia faccia tra Biden e Macron alla Casa Bianca e alla disponibilità del presidente degli Stati Uniti a parlare con Putin, lo stesso Biden ha voluto chiarire il punto attraverso il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby. “Il presidente non ha al momento nessuna intenzione di avere uno scambio”con Putin sul dossier ucraino, perché “Putin non ha mostrato assolutamente nessun interesse per qualunque tipo di dialogo, anzi piuttosto il contrario”. Esiste una condizione per il dialogo, dunque, ed è che il leader del Cremlino mostri interesse per la ricerca di “un modo di mettere fine alla guerra”. Oggi Mosca ha “ovviamente” respinto la proposta, poiché questa implica un ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, mentre la condizione della Russia per trattare è il riconoscimento internazionale delle aree dell’Ucraina occupate. Il portavoce della Casa Bianca ha negato che gli Stati Uniti vogliano spingere il presidente Volodymyr Zelensky a riprendere il negoziato con Mosca. “La guerra potrebbe finire oggi stesso senza negoziati se Putin facesse la cosa giusta e lasciasse l’Ucraina”, ha concluso Kirby. La guerra, dunque, va avanti e il capo dello staff di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha spiegato che la Russia intende colpire duramente le infrastrutture dell’Ucraina per metterla in ginocchio quando le temperature saranno particolarmente rigide, in modo da impedire il riscaldamento delle case e provocare più danno possibile. “Il nemico sta aspettando che la temperatura scenda a -10 di notte per impedire alle persone di riscaldarsi e congelarle”, ha detto in un’intervista alla giornalista russa Yulia Latynina, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian.


La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Financial Times: la Russia crea flotta di petroliere-ombra per aggirare le sanzioni

La Russia ha silenziosamente ammassato una flotta di oltre 100 vecchie petroliere per cercare di aggirare le sanzioni occidentali sulle vendite di greggio in seguito all’invasione dell’Ucraina. Lo scrive il Financial Times, citando alcune fonti, secondo le quali Mosca – che è fortemente dipendente dalle petroliere straniere per il trasporto del suo petrolio – ha aggiunto altre 100 navi quest’anno tramite acquisti diretti e indiretti. L’obiettivo del Cremlino, secondo indiscrezioni, è creare una “flotta-ombra” per aggirare le sanzioni.

Energia: i Paesi del G7 e l’Australia approvano accordo Ue su tetto al prezzo del petrolio russo

I Paesi membri del G7, insieme all’Australia, hanno approvato l’accordo raggiunto dagli Stati membri dell’Unione europea su un tetto di 60 dollari al barile per le importazioni di petrolio russo. In una nota, i Paesi aderenti alla coalizione globale per il tetto al prezzo del petrolio hanno sottolineato che la misura contribuira’ a limitare in maniera significativa i proventi energetici della Federazione Russa, e quindi anche la capacita’ del Cremlino di finanziare la continuazione del conflitto in Ucraina. “Ribadiamo ancora una volta la determinazione a ridurre la dipendenza dei singoli Paesi dal petrolio proveniente dalla Russia, indipendentemente dall’imposizione del tetto al prezzo delle importazioni”, si legge nella nota, in cui i Paesi firmatari esortano anche le nazioni del terzo mondo ad adottare il tetto al prezzo del petrolio russo, per stabilizzare i mercati energetici internazionali. Nel documento viene anche ricordato che la misura entrera’ ufficialmente in vigore il prossimo 5 dicembre, o “poco dopo”.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è in vigore il dl sull’invio di armi a Kiev nel 2023

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge per l’invio di armi in Ucraina. E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina.

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