Il Natale viene archiviato in Ucraina tra nuovi allarmi aerei e un botta e risposta con Mosca. “Non siamo noi a rifiutare le trattative”, dice Putin. Falso, è la replica ucraina. Mentre Medvedev torna alla carica dichiarando che l’obiettivo russo è distuggere il regime di Kiev. Il presidente turco Erdogan intanto attacca: “L’Occidente ha solo provocato”.
- Mosca pronta a riaprire il gasdotto Yamal verso l’Europa
Medvedev: obiettivo è distruggere il regime di Kiev
A poche ore dal discorso di Putin, che definisce la Russia pronta alla trattativa, torna a farsi sentire il falco Medvedev. La Russia compirà “ogni sforzo” per far
sì che “il regime di Kiev cessi di esistere”. Così Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, in un lungo intervento pubblicato da Rossiyskaya Gazeta. “Oggi, nessuno tranne noi può farlo. Iniziare l’operazione speciale è stata una decisione difficile ma necessaria”, perché “non si trattava solo di proteggere le repubbliche fraterne del Donbass, ma anche di garantire la sicurezza e la sovranità della stessa Russia”, sottolinea l’ex presidente russo.
Mosca pronta a riaprire il gasdotto Yamal verso l’Europa
La Russia è pronta a riaprire il gasdotto Yamal verso l’Europa. Lo dice in un’intervista alla Tass il vice premier russo Alexander Novak aggiungendo che nonostante la guerra il mercato europeo rimane “aperto” per il Gnl russo e che in 11 mesi del 2022 le forniture di gas naturale liquefatto sono aumentate a 19,4 miliardi di metri cubi, con una previsione di 21 miliardi entro fine anno.
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