Il governatore ucraino di Kherson, Yaroslav Yanushevich, ha invitato i residenti delle aree liberate della regione di Kherson a evacuare a causa dell’elevata probabilità di bombardamenti nemici. Dopo la ritirata russa le forze ucraine hanno liberato 179 insediamenti in una settimana ma, second Kiev, i russi continuano le operazioni difensive e la costruzione di fortificazioni sulla riva sinistra del fiume Dnipro e preparano attacchi sui civili.
“A Kherson, l’esercito russo ha lasciato dietro di sè le stesse atrocità di altre regioni del nostro Paese, dove è riuscito a entrare”, ha detto il presidente ucraino Zelensky, promettendo di “trovare e assicurare alla giustizia ogni assassino”: sarebbero già 400 i crimini di guerra individuati nella regione appena riconquistata.
Kiev ritiene che Putin sarà effettivamente pronto a negoziare la pace e ritirare le sue truppe dal Paese dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk: lo scrive su Twitter il consigliere del presidente Mykhailo Podolyak. “Politicamente e psicologicamente, la Russia non è ancora matura per veri negoziati e ritiro delle truppe. Ma accadrà. Subito dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk”, ha affermato Podolyak, aggiungendo che ora il sostegno alla guerra nella stessa Russia sta “rapidamente cadendo verso il basso”.
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