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Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Putin agita di nuovo lo spettro dell’atomica

Putin torna a parlare della minaccia di un conflitto nucleare, sostenendo che la Russia conseguirà i suoi obiettivi “con tutti i mezzi disponibili” e che “l’operazione militare speciale” sarà lunga. Le parole del leader del Cremlino fanno da contraltare all’ennesimo appello alla pace di papa Francesco. La retorica putiniana sfida ancora una volta la comunità internazionale, proprio mentre l’Unione europea annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni, il nono dall’inizio della guerra.


La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Scholz: rischio nucleare diminuito grazie alle pressioni su Mosca

Secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz il rischio di utilizzo di armi nucleari nel conflitto in Ucraina è diminuito grazie alle pressioni internazionali sulla Russia. “Una cosa è cambiata per il momento: la Russia ha smesso di minacciare di usare le armi nucleari. In risposta alla comunità internazionale che ha segnato una linea rossa”, ha detto Scholz in  un’intervista al gruppo mediatico tedesco Funke.

Cnn: Kiev ha chiesto munizioni a grappolo agli Stati Uniti

 Negli ultimi mesi l’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti munizioni a grappolo, che sono vietate in più di 100 Paesi ma che la Russia continua a usare con devastanti effetti in Ucraina. Lo riporta la Cnn citando fonti Usa trinceratesi dietro l’anonimato e sottolineando che le autorità americane non hanno respinto in via definitiva la richiesta.

ll blindato russo finisce su una mina

Mosca: pronti a dialogo su stabilità strategica con Usa ma solo su basi paritarie

La Russia non sta valutando possibili concessioni unilaterali nel dialogo sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti, ma è pronta a riprendere questo dialogo su una base paritaria ed equilibrata. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in un’intervista rilasciata al quotidiano Izvestia. “Se e quando gli americani saranno pronti a riprendere il dialogo sulla stabilità strategica, noi saremo pronti. Sappiamo che non sarà un compito facile, perché il dialogo è andato avanti con difficoltà e ora possono esserci alcuni elementi aggiuntivi nella posizione degli Usa che non saranno graditi a noi, ma, dopo tutto, spetta a loro decidere”, ha spiegato Ryabkov. “Il dialogo può essere portato avanti solo su una base paritaria, pragmatica ed equilibrata. E ci si possono aspettare risultati solo se la controparte capisce che le concessioni unilaterali da parte della Russia sono fuori discussione. Questa non è un’opzione, non viene nemmeno presa in considerazione”.

Presidenti parlamenti Lituania, Polonia e Ucraina: via la Russia dall’Onu

I presidenti del Parlamento lituano, Viktorija Cmilyt-Nielsen, del Senato polacco, Tomasz Grodzki, e del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk hanno sottoscritto a Vilnius una dichiarazione congiunta in cui invitano i Paesi occidentali ad aumentare il sostegno all’Ucraina e a valutare la liceità della presenza russa in seno alle Nazioni Unite.

Zelensky: a Bakhmut “scontro feroce, ogni metro conta”

“Oggi ho tenuto una riunione dello stato maggiore. Rapporti dei comandanti, analisi della situazione in direzioni specifiche. Innanzitutto, per quanto riguarda la regione di Donetsk, i quartieri di Bakhmut e altri punti più caldi. Lì è in corso uno scontro molto feroce, ogni metro conta. Ringrazio tutti i nostri ragazzi che distruggono il nemico proprio lì, ogni giorno, ogni notte, ogni ora”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Naturalmente – aggiunge – durante la riunione è stata prestata la dovuta attenzione alla regione di Luhansk e a quella di Kharkiv, con relazioni sulla situazione in generale e sui confini”. “Il settore energetico – continua Zelensky – è un punto permanente della nostra agenda, sia a livello di stato maggiore che di governo. Ho anche tenuto una riunione sulla stabilizzazione del sistema energetico e sulla protezione delle nostre centrali elettriche. Stiamo aumentando costantemente la produzione e la fornitura di energia elettrica, aggiungiamo volume quasi ogni giorno. Gloria a tutti coloro che lavorano per la vittoria!”.



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