Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Zelensky: “Gli eroi ci servono vivi”

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Iniziata l’evacuazione dei soldati dallo stabilimento siderurgico per diverse settimane bombardato dai russi. Presa di posizione della Turchia nei confronti di Svezia e Finlandia che vogliono aderire all’Alleanza, mentre Mosca considera l’ingresso una minaccia. Lukashenko, “uniti con la Russia contro la pressione dell’Occidente”.  Putin: “In Ucraina abbiamo prove sulla creazione di armi batteriologiche da parte degli Usa”. 

Guerra Ucraina – Russia, oltre la diretta: cosa c’è da sapere oggi

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00.05 Zelensky, l’attività diplomatica continua in altre aree

Dopo le trattative che hanno portato all’inizio dell’evacuazione dei militari ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev continua “la massima attività diplomatica in altre aree, nell’interesse del Paese”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform, in un discorso alla nazione. “Il lavoro continua – ha detto ancora il presidente -. Questo lavoro richiede delicatezza, e tempo”.

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23.43 del 16/5 – Zelensky: “Gli eroi ci servono vivi”

“Grazie al lavoro dei militari delle forze armate ucraine, dell’intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della croce rossa, e dell’Onu. Speriamo di poter preservare la vita dei nostri ragazzi. Tra di loro ci sono dei feriti gravi. A loro viene fornito aiuto. Voglio sottolineare che gli eroi ucraini servono all’Ucraina vivi. È iniziata l’operazione per far tornare i nostri militari a casa. È un lavoro che richiede delicatezza e tempi”. A dirlo su Telegram è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando dei difensori di Mariupol. Il suo messaggio arriva dopo che il ministero della Difesa di Kiev ha confermato l’avvio dell’evacuazione dei militari asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol.

23.25 del 16/5 –  Kiev: 264 soldati evacuati da Azovstal

L’Ucraina ha confermato l’evacuazione di 264 militari dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Si tratta di 53 soldati feriti, condotti a Novoazovsk, e di 211 altri combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. Questi ultimi sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook.

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