Nessuna pace senza le regioni annesse. Il Cremlino insiste con la richiesta a Kiev di riconoscere l’annessione delle quattro regioni occupate come condizione preliminare all’apertura di un negoziato. I russi hanno intensificato i bombardamenti su Kherson, oltre 30 i razzi che dal cielo e da terra hanno centrato obiettivi civili in città nelle ultime ore, costringendo alla fuga molti residenti. Non va meglio altrove: “Non c’è posto che non sia coperto di sangue a Bakhmut, nella regione del Donetsk, e solo pochi civili continuano a vivere in città”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma Bakhmut resiste. “”Non abbiamo perso la nostra umanità, anche se abbiamo attraversato mesi terribili”, ha detto ancora Zelensky. L’Italia intanto è in prima fila nella “sorveglianza” delle navi da guerra russe presenti nel Mediterraneo.
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