Ucraina-Russia, le news dalla guerra. Zelensky: “Russi vogliono Severodonetsk a ogni costo”. Nato: non più vincolati a frenare espansione a Est

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L’offensiva russa in Ucraina prosegue nell’Est del Paese seguendo la strategia del passo dopo passo, villaggio dopo villaggio. Il presidente ucraino Zelensky si è spostato per la prima volta ufficialmente da Kiev per andare a Kharkiv dove ha rimosso il capo della difesa locale. L’attenzione del governo ucraino è ancora verso l’Occidente e la Nato; da un alto si attendono i missili Usa per poter contrastare l’avanzata russa nel Donbass; dall’altro si guarda alle decisioni dell’Unione europea sull’embargo al greggio di Mosca. L’intesa sul blocco non è ancora all’orizzonte, mentre un accordo di massima è stato trovato sul tetto al prezzo del petrolio e del gas in caso di emergenza. L’Italia invece è in preallarme per le minacce di un attacco hacker contro siti istituzional annunciato per oggi.

02.38 Zelensky: “Russi vogliono prendere Severodonetsk a ogni costo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato della situazione di Severodonetsk come molto difficile con i bombardamenti russi che vanno avanti senza sosta e che hanno distrutto molte unfrastrutture importanti e “danneggiato il 90% degli edifici”: “Catturare Severodonetsk è l’obiettivo principale degli invasori che non si preoccupano di quanto possa costare in termini di vittime”.

01.40 Filorussi Donetsk: truppe ucraine bombardano Yasinovataya

Le truppe ucraine hanno bombardato il villaggio di Yasinovataya, sparando quattro proiettili del calibro di 122 mm. Lo ha riferito sul suo canale Telegram l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk citato da Ria Novosti. Yasinovataya si trova a circa 25 chilometri a nord di Donetsk e ospita la più grande stazione ferroviaria dell’ex Unione Sovietica. A ovest della città, controllata dal DPR dal 2014, in direzione di Avdiivka, c’è da quasi otto anni una linea di contatto con le postazioni di combattimento delle truppe ucraine, conclude l’agenzia di stampa russa.

00.35 Nato: accordi su non espansione a Est non più vincolanti

 La NATO non è più vincolata dagli impegni passati a trattenersi dal dispiegare le sue forze nell’Europa orientale. Lo ha detto il vice segretario generale dell’alleanza guidata dagli Stati Uniti, Mircea Geoana. La stessa Mosca ha “privato di qualsiasi contenuto” l’atto costitutivo NATO-Russia, attaccando l’Ucraina e interrompendo il dialogo con l’alleanza, ha detto Geoana all’AFP. L’accordo del 1997, che mirava a ripristinare le relazioni tra la Russia e l’Alleanza, prevedeva che entrambe le parti operassero per “impedire qualsiasi accumulo potenzialmente minaccioso di forze convenzionali nelle regioni concordate dell’Europa, inclusa l’Europa centrale e orientale”.

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