La nuova notte di guerra – a poche ore da importanti vertici internazionali sul conflitto – si apre con un appello di Zelensky che invita tutto il mondo a protestare contro l’invasione. E con l’allarme per un incendio nei boschi vicino a Chernobyl, con i vigili del fuoco al lavoro. Mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite boccia la bozza di risoluzione russa sulla situazione umanitaria in Ucraina. A favore del testo hanno votato solo Russia e Cina, mentre tutti gli altri 13 membri si sono astenuti.
Lo scenario – Leopoli teme l’invasione bielorussa
L’agguato –Sventato quarto attentato a Zelensky
Le reazioni – Perché Putin minaccia l’Italia
Reportage – Il racconto della guerra di Emmanuel Carrère (anche in podcast)
00:02 Johnson: da Gb altri 6mila missili a Kiev
La Gran Bretagna consegnerà 6.000 missili anticarro in più all’Ucraina, raddoppiando le consegne di armi a Kiev dopo l’invasione russa. “Non possiamo rimanere e non rimarremo senza reagire e lasciare che i russi riducano in polvere le città ucraine”, ha detto il premier Boris Johnson alla vigilia del vertice Nato in programma tra poche ore a Bruxelles.
00:00 Aiea, incendi vicino a Chernobyl: vigili del fuoco in azione
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha affermato che sono scoppiati alcuni incendi in una zona boschiva vicina alla centrale nucleare di Chernobyl. I vigili del fuoco sono al lavoro per domare le fiamme. “Leggeri aumenti delle concentrazioni di cesio nell’aria sono stati rilevati a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno causato problemi radiologici significativi”, ha aggiunto su twitter l’Aiea.
23: 30 Zelensky: “Il mondo scenda in piazza”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le persone di tutto il mondo a protestare il 24 marzo, a un mese dall’inizio dell’invasione russa. “La guerra della Russia non è solo la guerra contro l’Ucraina. Il suo significato è molto più ampio”, dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio serale in strada a Kiev.
“Venite nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e fate in modo che siate ascoltati. La libertà è importante, le persone contano, la pace è importante.
L’Ucraina è importante”
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