Udinese-Milan, Ibrahimovic e il rigore ripetuto: ecco perché

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ROMA – Il gol più “anziano” della storia della Serie A lo firma Zlatan Ibrahimovic e arriva dopo una tempesta che agita il campo e le tribune del Friuli durante Udinese-Milan. Un rigore tirato due volte, con doppio intervento al Var: prima per concederlo, poi per farlo ripetere. Ma andiamo con ordine.

Udinese-Milan, rigore ripetuto: ecco perché

In un contrasto in area con Leao, il difensore dell’Udinese Bijol tocca il pallone col braccio. L’arbitro Doveri non se ne accorge, ma il Var lo richiama: al monitor, il direttore di gara decide per il rigore. Va sul dischetto Ibrahimovic che a 41 anni 5 mesi e 15 giorni può diventare il marcatore più anziano della storia della Serie A. Tiro alla sinistra di Silvestri, che si distende e para. La palla schizza verso la bandierina, la riprende il giocatore dell’Udinese Beto, che la rinvia. L’azione continua, passa almeno un minuto. Ma quando il pallone finalmente esce, la sorpresa: il var richiama ancora l’arbitro Doveri. Stavolta, gli indica che Beto, come dimostrano le immagini, è entrato in area prima che partisse il pallone. Quindi, rigore da ripetere: Sottil, allenatore dell’Udinese, protesta rumorosamente contro Doveri, che a quel punto lo espelle. Ma Sottil continua a urlare contro l’arbitro: “Siete una cosa vergognosa”, l’urlo dell’allenatore mentre viene allontanato dal campo. Ibra riprova e stavolta, ovviamente, è gol con record di anzianità. 

Rigore ripetuto: cosa dice il regolamento

Perché Doveri ha imposto la ripetizione del tiro? In questo caso, il regolamento è molto chiaro: il Var interviene quando si verifica “l’ingresso in area prima dell’esecuzione di un calcio di rigore da parte di un difensore che viene poi direttamente coinvolto nel gioco se il pallone rimbalza da palo, traversa o portiere”. E questo è il caso di Beto contro il Milan. A far discutere, è il fatto che quando l’ataccante arriva sul pallone, questo è già uscito dall’area lateralmente e forse la sua posizione conquistata scattando prima del fischio dell’arbitro non lo avvantaggia particolarmente per arrivare per primo sulla sfera. Questo però, al regolamento, interessa poco.

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