Umberto Bossi e il crollo della Lega: dopo 35 anni esce dal Parlamento. Salvini: “Senatore a vita”

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Adesso è ufficiale, dopo trentacinque anni Umberto Bossi lascia il Parlamento. Il fondatore della Lega era il primo nella lista proporzionale del Carroccio per la Camera a Varese, dove però il partito non ha ottenuto alcun seggio. Tanto che adesso il segretario della Lega Matteo Salvini propone: “Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente, sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta”.

Non è bastato il complicatissimo gioco dei resti per salvare la sua elezione come capolista della Lega nel collegio proporzionale della Camera a Varese. Il verdetto è diventato ufficiale alla fine di tutti i calcoli sugli eletti nei seggi italiani. Ma già 24 ore dopo il voto l’esclusione di Umberto Bossi era attesa.

Colpa del pessimo risultato elettorale ottenuto dalla Lega, che in tutta la Lombardia è stata doppiata da Fratelli d’Italia. Il risultato è che nel collegio varesino non è scattato nessun seggio per i leghisti nella parte proporzionale. E così l’esclusione del fondatore della Lega proprio nel suo territorio diventa il simbolo della crisi del Carroccio.

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