Un sidecar, 30 birrifici artigianali, due folli appassionati e una Guida d’eccezione

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Sette giorni in sidecar in giro per l’Italia visitando più di trenta aziende tra birrifici, locali storici e distributori. Come bussola: la Guida Le Birre d’Italia, la nuova opera editoriale targata I piaceri del Gusto e realizzata da Le Guide de L’Espresso in collaborazione con Quality Beer Academy, interamente dedicata al mondo brassicolo e ai suoi principali protagonisti, i birrifici artigianali d’Italia, in tutte le principali edicole e librerie d’Italia e online a partire dal 29 giugno prossimo.

Aspettando il lancio della Guida, il 18 giugno parte il SideBeer Tour, una follia su tre ruote, ideata da due altrettanto folli amanti del biondo nettare, Carlo Schizzerotto, direttore del Consorzio Birra Italiana e collaboratore della redazione de Le Guide de L’Espresso per il progetto Le Birre d’Italia, e Pietro Peroni alias “Il Verme”, ex tecnico dei computer e musicista punk, oggi tra i principali influencer del settore brassicolo nazionale. Dovendoli descrivere brevemente, potremmo dire che sono un incrocio tra Dastardly e Muttley ne Le macchine volanti e Jim Carrey e Jeff Daniels in Scemo & più scemo, due grandi professionisti ed esperti di tutto ciò che contiene malto, luppolo e lievito, votati alla causa della promozione e della rinascita del comparto della birra artigianale, reduce da un anno e mezzo di blocco economico e comunicativo, con una grandissima voglia di rimettersi in pista.

Pietro Peroni e Carlo Schizzerotto  I due, super-carrozzati, percorreranno svariate centinaia di chilometri, partendo venerdì 18 giugno da Roma, toccando Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, e facendo ritorno nella Capitale giovedì 24.

Ragazzi, “It’s a long way…” come cantavano gli AC/DC, come vi siete organizzati?

«Semplice! Io bevo e Carlo guida! – taglia corto Peroni -. Il percorso si snoda in 8 regioni per un totale di 2340 km. Alterneremo visite a birrifici artigianali, locali dedicati e ristoranti e incontreremo vari distributori di settore. Il tutto immersi in alcuni dei paesaggi più incantevoli del nostro bellissimo Paese: la Val d’Orcia, il Monferrato, il Conero, ma anche città d’arte come Genova, Milano, Roma, Bologna».

Carlo, a quanto pare, ti aspetta un beer-tour senza beer…

«Fermi tutti… abbiamo ritenuto responsabile che evitassi di bere durante il giorno, quando devo guidare il sidecar. Però, per compensare, Pietro ha organizzato un evento di fine tappa, in un locale diverso ogni giorno, in compagnia degli staff dei birrifici e di nostri amici e appassionati, per cui anche io potrò rilassarmi a motori spenti, e assaggiare qualche birra durante il tour!».

In questo lungo viaggio, le vostre tappe, ovviamente, non sono casuali.

«No, sono il frutto di una importante selezione qualitativa a monte – spiega Schizzerotto -. Una selezione che rispecchia in parte quella già operata per la realizzazione del volume Le Birre d’Italia, alla quale, insieme ad altri due validi esperti, Mauro Pellegrini di UDB e Andrea Turco di Cronache di Birra, abbiamo collaborato per redigere, a sei mani, la lista dei birrifici artigianali italiani da raccontare in Guida. Alcuni già li conoscevo, altri meno, altri proprio no (sono più di mille i birrifici e microbirrifici in Italia!). Adesso è l’occasione per tornare a esplorare prodotti e produttori, e i territori che li separano l’uno dall’altro».

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I migliori birrifici e microbirrifici artigianali, gli abbinamenti con i piatti, la storia degli ingredienti: un’anteprima della guida dell’Espresso targata “I piaceri del Gusto” in vendita dal 29 giugno

Quindi avete una bussola di carta a prova di errore.

«Decisamente. Ho avuto l’opportunità di vedere la Guida in anteprima – racconta Pietro “Il Verme” Peroni – e la selezione è stata fatta in modo molto rigoroso, dividendo per regioni i migliori birrifici italiani. Alcuni già nell’Olimpo brassicolo, altri vere e proprie nuove promesse da tenere d’occhio. La Guida, e ce lo dice il nome, serve proprio a questo: guidare sia l’appassionato esperto sia il neofita alla scoperta del meglio di una produzione agroalimentare, nel nostro caso le birre artigianali italiane, conoscendo non solo il prodotto a livello organolettico, ma tutta la sua filiera e soprattutto le mani che lo hanno realizzato, quelle dei mastri birrai italiani. Mi immagino durante le vacanze estive in una regione sconosciuta, famiglie che usano questo strumento per andare a visitare un nuovo birrificio, magari abbinandoci un pranzo tutti insieme, o per fare una gita piacevole scoprendo come si produce la birra, da dove viene, come si abbina, come si degusta».

Pietro, la tua è una perfetta descrizione di quello che oggi è noto come “turismo brassicolo”, esperire il territorio partendo dal prodotto birra e usando il birrificio come punto di riferimento logistico. È una delle leve su cui puntare per far ripartire un comparto che ha sofferto molto. Voi da esperti e operatori nel settore che cronaca potete farci di questo anno e mezzo di blocco operativo?

«Da operatore – spiega Carlo – posso dire che il settore della birra artigianale ha segnato un -40% netto sul fatturato aggregato 2020 rispetto al 2019. È stato un vero e proprio terremoto che ha colpito tutta la filiera. Sia per il locale che non poteva più accogliere gli avventori, ma solo consegnare a casa, sia per il distributore, sia per il produttore di birra artigianale che vedeva i propri sbocchi commerciali ridotti all’online. Infine la campagna, quindi orzo e luppolo. Come immaginate la natura ha continuato a produrre i propri frutti a prescindere dalla crisi sanitaria. Frutti prodotti, raccolti, ma mai venduti».

Il peggio è alle spalle. Possiamo dirlo, senza sembrare retorici?

«Sì! E il tour vuole trasmettere proprio questo messaggio, tornando fisicamente nei luoghi di produzione – spiega Pietro – dando nuovamente voce a tutti gli operatori e appassionati entrati in letargo durante il Covid. Vogliamo contribuire a ricordare a tutti che stiamo uscendo dal periodo nero e che possiamo tornare a girare e a stare insieme».

Bene, allora non ci resta che augurare buon viaggio ai nostri due beer-trotter, e per chi volesse seguirli e scoprire con loro le tappe e i birrifici che visiteranno durante il tour, il consiglio è di tenere d’occhio il tag @sidebeertour e le pagine ufficiali del tour, su Facebook e su Instagram, e ovviamente il canale Instagram de Le Guide de L’Espresso.

La Guida Le Birre d’Italia vi aspetta in edicola a partire dal 29 giugno prossimo.

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