Ungheria, gli studiosi vicini a Orban: “Troppe donne all’Università, un rischio per i maschi e la natalità”

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Se le donne passano troppo tempo a studiare non si sposano, non fanno figli e non contribuscono allo sviluppo della nazione. È la controversa conclusione a cui arriva uno studio presentato al parlamento ungherese, in cui si dice che “il fenomeno dell”istruzione rosa” che favorisce le donne in Ungheria potrebbe mettere in pericolo l’economia, abbassare il tasso di natalità e svantaggiare gli uomini. Il rapporto è stato redatto da un watchdog del Parlamento che è considerato vicino al premier Viktor Orban, scrive il Guardian.

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“Preservare i tratti maschili”

Gli autori del documento affermano che le donne sono sovrarappresentate nell’istruzione superiore ungherese e avvertono che un aumento delle laureate potrebbe renderle meno propense a sposarsi e ad avere figli. Il governo ungherse sta cercando di rilanciare la natalità nel Paese, una delle iniziative lanciate di recente punta a dare alle donne con quattro figli l’esenzione a vita dal pagamento dell’imposta sul reddito.

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Il documento sostiene che nell’ultimo decennio nelle università ungheresi si sono iscritte più donne che uomini, con una percentuale che quest’autunno si è attestata al 54,5%. Nel frattempo, gli studenti maschi hanno abbandonato le università a un tasso più elevato. Non solo. Secondo il rapporto i “tratti femminili” come la maturità emotiva e sociale sono favoriti nel sistema educativo ungherese, il che significa che l’uguaglianza sessuale sarebbe “notevolmente indebolita”.

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Le critiche al rapporto

I ricercatori hanno quindi avvertito che l’economia ungherese potrebbe essere messa a rischio se venissero sottovalutati i “tratti maschili”, elencati come le competenze tecniche, l’assunzione di rischi e l’imprenditorialità.
Il rapporto, redatto dall’Ufficio dei revisori dei conti statali, è stato pubblicato il mese scorso, ma le conclusioni sono state pubblicate ora dal quotidiano Nepszava suscitando aspre critiche da diversi politici ungheresi e da esperti di diritti umani. Da tempo l’Ungheria viene criticata per le sue disuguaglianze di genere. Dopo una visita nel 2019, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, ha detto che il Paese sta arretrando in materia di parità di genere e diritti delle donne.

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