Università della Calabria, il campus parla al mondo: nuovi corsi in inglese e la sfida dei medici ingegneri

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Dalla Medicina digitale all’intelligenza artificiale, dalle nuove frontiere della comunicazione alla mediazione culturale: per l’anno accademico 2021/2022 l’Università della Calabria si presenta con un’offerta formativa rinnovata, frutto di un percorso di revisione orientato all’evoluzione degli scenari professionali e occupazionali. 

Partono 9 nuovi corsi di laurea (tra triennali e magistrali a ciclo unico) e salgono a 12 le biennali magistrali con percorsi formativi interamente erogati in lingua inglese: il campus, che sorge alle porte di Cosenza, rafforza così il carattere di internazionalità della sua proposta didattica.

I FUTURI MEDICI CON COMPETENZE DIGITALI – Nella nuova offerta le aspiranti matricole troveranno l’ambizioso corso di laurea in Medicina e Tecnologie digitali, pensato per formare una nuova generazione di medici: professionisti capaci di utilizzare le nuove tecnologie per offrire migliori servizi di diagnosi, prevenzione e cura e di contribuire anche al loro sviluppo. I laureati in Medicina e Tecnologie digitali uniranno forti competenze ingegneristiche e bioinformatiche alla solida formazione di base nel campo delle Scienze della vita. Al termine dei 6 anni, sostenendo pochi esami aggiuntivi, lo studente potrà conseguire oltre al titolo di dottore in Medicina e Chirurgia anche la laurea triennale in Ingegneria informatica, curriculum Bioinformatico. Il corso è interateneo con l’Università Magna Graecia di Catanzaro. I posti disponibili sono 60 e si accede con test nazionale, in programma il 3 settembre.

I NUOVI CORSI DI LAUREA – Negli altri ambiti, l’offerta formativa presenta anche Mediazione linguistica, per futuri mediatori interculturali e traduttori con solide competenze anche nel campo giuridico ed economico. Partono Media e Società digitale, dedicato alla comunicazione web e multimediale, e Scienza e Ingegneria dei materiali, che formerà ingegneri esperti in materiali e processi di lavorazione. Scienze dell’Educazione, uno dei corsi di laurea più richiesti, si sdoppia, con l’avvio di un secondo corso di laurea erogato in modalità mista.

Si rinnovano e aggiornano anche diversi corsi che erano già presenti nell’offerta Unical: partono Scienze naturali e ambientali, Ingegneria chimica, Ingegneria per l’Ambiente e la Sicurezza del Territorio, Statistica per Data Science. La proposta didattica del prossimo anno accademico vede, inoltre, un sensibile aumento dei corsi di laurea magistrale (o dei curricula) erogati interamente in lingua inglese, che saliranno a 12.

Nel complesso, l’Unical offre agli aspiranti iscritti la possibilità di scegliere tra 34 lauree triennali, 7 magistrali a ciclo unico e 39 magistrali. Le iscrizioni sono già aperte.

Da segnalare, per quanto riguarda le tasse universitarie, che nuovi sgravi sono stati previsti dall’ateneo, in aggiunta a quelli introdotti lo scorso anno. Si va dall’esonero dal pagamento della IV rata per i diplomati con 100 e lode all’esonero totale per i figli di vittime di mafia e per gli studenti insigniti del titolo di Alfiere del lavoro.

RICHIESTE DA 120 NAZIONI – Formazione all’Unical significa anche dialogo e scambio con studenti che arrivano da tutto il mondo. Quest’anno, in particolare, il  bando Unical Admission, destinato agli studenti che arrivano da Paesi esterni all’Unione Europea, ha fatto registrare un record di adesioni: quasi 7mila provenienti da 120 diversi Paesi.

STUDIARE NEL CAMPUS – La cornice che accoglierà gli studenti conserva il fascino pensato negli anni Settanta, quando l’Università della Calabria divenne il primo campus accademico italiano. Nel prossimo anno la cittadella che sorge sulle colline di Arcavacata di Rende – nell’hinterland di Cosenza e a 40 minuti d’auto dall’aeroporto di Lamezia Terme – si presenterà rimodernata dopo i mesi di isolamento e lockdown. Tutte le aule nel corso del 2021 sono state rinnovate nella dotazione tecnologica, con nuovi sistemi audio e video, nell’ambito di un programma d’ateneo di oltre due milioni di euro, integrato da un ulteriore progetto per il potenziamento della connessione senza fili in tutto il campus.

Un robusto piano di interventi ha riguardato anche i laboratori con un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro. Importanti lavori hanno interessato inoltre la riqualificazione del Polifunzionale, cuore storico dell’Unical, ed è stata avviata la costruzione nel campus di tre edifici con nuove aule e di sei piazze, progettati per favorire lo studio di gruppo e la socializzazione.

L’Università della Calabria, tra l’altro, nel corso della pandemia si è dotata di un  sistema di tracciamento basato sull’app SmartCampus. L’applicazione – progettata e realizzata “in casa”, grazie agli spinoff d’ateneo – permette di tracciare gli accessi agli spazi e consente agli studenti di prenotare il posto a lezione e verificare la disponibilità di posti liberi in biblioteca e a mensa.

Covid, il tracciamento si fa con app e QRcode: all’Università della Calabria isolati in poche ore contatti e luoghi a rischio

In caso di contagio segnalato, consente di ricavare la lista dei contatti e anche di stimare, grazie a tecniche di advanced analytics, la probabilità che una persona sia stata esposta al rischio di infezione sulla base della durata del contatto, della distanza e degli spazi nei quali è avvenuto.

Un sistema che si è dimostrato efficace, aiutando a prevenire e gestire il rischio contagi.

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