Usa, muore in carcere il re delle truffe Bernie Madoff

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Bernie Madoff, l’architetto di una delle maggiori truffe della storia, è morto in carcere. Lo riportano i media americani, secondo i quali Madoff sarebbe morto per cause naturali.

Madoff stava scontando una condanna a 150 anni di carcere nella prigione federale di Butner, in North Carolina. Nel 2009, si dichiarò colpevole di una frode che ha colpito fino a 37.000 persone in 136 paesi nell’arco di quattro decenni, fino alla fine del 2008. Tra le sue vittime, anche personaggi famosi come il registra Steven Spielberg, l’attore Kevin Bacon e il premio nobel per la pace Elie Weisel.

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La truffa di Madoff avrebbe reso fino a 65 miliardi di dollari. Nel febbraio dello scorso anno, aveva presentato una richiesta di scarcerazione per motivi di salute: secondo i documenti presentati all’epoca, avrebbe avuto meno di 18 mesi di vita per via di una grave patologia ai reni, entrata nella sua fase finale, e per l’impossibilità di essere sottoposto a un trapianto per la sua età avanzata e le precarie condizioni di salute.

La sua richiesta era stata respinta, però, perchè “Madoff ha commesso uno dei più grandi crimini finanziari di tutti i tempi” e “molte persone stanno ancora soffrendo”. Almeno quattro persone vicine a madoff si sono suicidate dopo lo scandalo, compreso suo figlio Mark che si è tolto la vita nel secondo anniversario dell’arresto del padre. L’altro figlio di Madoff, Andrew, è morto di cancro nel 2014.

Il finanziere ha collaborato con gli inquirenti per recuperare più denaro possibile, in modo da risarcire gli investitori truffati. Circa 14,3 miliardi sono stati recuperati, e almeno 12,9 miliardi sono stati distribuiti tra gli investitori, secondo quanto da lui riportato in un’intervista al Washington Post dello scorso anno.

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