Gli avvocati di Donald Trump hanno chiesto che il processo contro l’ex presidente degli Stati Uniti per interferenza elettorale si celebri nell’aprile 2026, ovvero molto tempo dopo il voto presidenziale del prossimo anno.
Intanto l’ex presidente ha annullato la conferenza stampa annunciata per lunedì prossimo nella sua residenza di Bedminster per illustrare quello che ha definito un rapporto “irrefutabile” sulle “elezioni truccate e rubate in Georgia nel 2020”.
“I miei avvocati preferiscono presentarlo in un documento formale legale mentre combattiamo per far archiviare questa vergognosa incriminazione”, ha spiegato l’ex presidente Usa sul suo social Truth. “Quindi la conferenza stampa non è più necessaria”, ha aggiunto.
L’inchiesta federale è la più seria delle quattro che stanno coinvolgendo il magnate, accusato di aver cospirato per ribaltare l’esito delle presidenziali del 2020. Il procuratore capo Jack Smith sta invece spingendo perché l’inizio del procedimento sia fissato al prossimo 2 gennaio.
“L’interesse pubblico risiede nella giustizia e nel giusto processo, non nella fretta di giudicare”, hanno affermato gli avvocati dell’ex presidente depositando la richiesta. Secondo i legali di Trump la quantità di documenti coinvolta nel caso richiederebbe mesi per essere elaborata. “Supponendo di poter iniziare a esaminare i documenti oggi, dovremmo procedere a un ritmo di 99.762 pagine al giorno per terminare la produzione iniziale del governo entro la data proposta per la selezione della giuria”, hanno affermato, “questa è la totalità di Guerra e pace di Tolstoj, da copertina a copertina, 78 volte al giorno, tutti i giorni, da ora fino alla selezione della giuria”.
“La data del processo proposta dal governo rappresenta un giusto equilibrio tra il diritto dell’imputato di preparare una difesa e il forte interesse del pubblico in un rapido processo per il caso”, aveva affermato da parte sua Smith. Il giudice Tanya Chutkan deciderà la data del processo il 28 agosto.
Sono stati fissati rispettivamente per marzo e maggio prossimi gli inizi degli altri due processi, uno a livello statale a New York e un altro a livello federale in Florida, che riguardano Trump. Deve invece essere ancora stabilita la data nella quale comincerà il quarto processo al quale è soggetto il tycoon, ovvero quello in Georgia per aver tentato di influire sul conteggio dei voti nello Stato.
Il governo degli Stati Uniti accusa inoltre Trump di aver gestito male decine di documenti riservati, inclusi piani militari e segreti nucleari, portandoli via dalla Casa Bianca dopo aver lasciato l’incarico, e di aver complottato con il suo staff per nasconderli agli investigatori.
Trump ha sostenuto tramite i suoi avvocati che le indagini hanno un obiettivo politico. “L’amministrazione in carica ha preso di mira il suo principale oppositore politico – e principale candidato alle prossime elezioni presidenziali – con un procedimento penale”, hanno affermato i legali.
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