Vaccini anti-Covid, Sileri detta i tempi per la terza dose per tutti e allontana l’addio al Green Pass

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 “Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti” e con precedenza a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson “che avrà bisogno di un richiamo a tempi brevi”. Ma “entro l’anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”.  Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, su Radio Capital.

Abrignani: “Terza dose per tutti, se poi arriveremo al 90 per cento questo Natale sarà tranquillo”

La scelta della terza dose, sottolinea Sileri, “è auspicabile sia condivisa di tutta Europa, considerando il boom di contagi in alcuni Paesi europei”, dove insieme ai casi “aumenta il rischio che si diffondano nuove varianti”.

“Il green pass obbligatorio lo toglieremo, ma non ora. Bisogna procedere per gradi. Prima toglieremo l’obbligo del distanziamento, poi le mascherine e infine il green pass. Il vaccino obbligatorio non servirebbe, non convincerà i no vax a vaccinarsi”, continua il sottosegretario. 

Terza dose, non c’è (ancora) alcuna ragione per farla a tutti

Quanto al vaccino per proteggere dal Covid la fascia 5-11 anni “il suo arrivo dipenderà dagli enti regolatori, e appena sarà approvato sarà disponibile in Italia, io a mio figlio lo farei senza dubbio. Ho un figlio di 2 anni e se ci fosse un vaccino disponibile per la sua età lo farei subito. Purtroppo ancora non c’è” conclude.

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