Vaccini, Figliuolo: “In arrivo altri 7 milioni di dosi di Pfizer”

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“Ho ricevuto una chiamata dal premier Mario Draghi che mi ha comunicato l’arrivo per Europa in questo trimestre di 50 milioni di dosi Pfizer in più. Per l’Italia vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno” ha detto il commissario per le misure anti Covid, Francesco Paolo Figliuolo, in visita al Polo vaccinale di Aosta. “Finalmente una bella notizia. Il piano va avanti così come l’avevo strutturato, per questo sono davvero contento” ha sottolineato il generale. ”Ci sono molte regioni che stanno per terminare le vaccinazioni degli over 80” ha poi aggiunto Figliuolo, alludendo alle priorità che il governo e la struttura commissariale si sono dati nel vaccinare la popolazione fragile prima degli altri per tutelare chi rischia di più in vista delle future riaperture.

Il generale si è poi soffermato sulla campagna vaccinale in Valle D’Aosta promettendo, come già per Molise e Basilicata, “unità mobili, anche della Difesa, per poter raggiungere le zone più impervie e vaccinare sul posto anziani e fragili”. Un modo in più per raggiungere quanto prima il 100% di copertura degli over 80, che al momento è al 75%.  “La Regione – ha detto – è capace di vaccinare, lo dimostra, col suo oltre 95% di dosi somministrate rispetto alle dosi arrivate e quindi bisogna far arrivare le dosi”. A tal proposito il generale ha annunciato di aver fatto pervenire nella regione alpina una dotazione supplementare di 1.170 dosi di vaccini Pfizer. 

Un consigliere della Struttura commissariale per l’emergenza coronavirus, Antonio Battistini, del Comando logistico dell’esercito, è stato oggi a Potenza per incontrare il governatore, Vito Bardi, e analizzare il “modello Basilicata” utilizzato negli ultimi tre giorni per vaccinare con AstraZeneca, senza che fosse necessaria la prenotazione, centinaia di persone tra i 60 e i 79 anni. Il vaccino è stato somministrato nelle tende donate dal Qatar e allestite nei pressi degli ospedali di Potenza e di Matera: il primo giorno, soprattutto nel capoluogo lucano, vi sono stati notevoli problemi. Invece negli ultimi due giorni (con la perimetrazione dai 75 ai 79 anni, ieri, e dai 70 e 74 oggi) le operazioni sono andate avanti senza particolari problemi, con diverse centinaia di persone vaccinate.

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