Vaccini, la seconda dose di AstraZeneca va fatta dopo 12 settimane

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L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) “raccomanda che la seconda dose del vaccino AstraZeneca dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 9 settimane (63 giorni) dalla prima dose”. L’indicazione è contenta nella nuova circolare del ministero della Salute intitolata “Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19”.

 Quanto al target, in Italia l’Aifa ha autorizzato la somministrazione di questo vaccino contro il Covid, il terzo per ordine di arrivo, per tutte le fasce di età ma raccomandandolo per gli under 55. In un secondo momento l’Agenzia ha poi rivisto la sua posizione, chiarendo che può essere somministrato anche a chi abbia superato questa età purché in buona salute. Non in ogni caso ai fragili e anziani over 80, per i quali si utilizzeranno i farmaci a base di Rna di Pfizer e Moderna.

Il farmaco per poliziotti e prof

In concreto, nei prossimi giorni (in alcune Regioni già domani) Astra sarà impiegato per avviare la vera e propria campagna di vaccinazione di massa, a cominciare da alcune categorie di prima linea indicate dal ministero della Salute: insegnanti e personale scolastico in genere, forze dell’ordine e detenuti. Categorie che, in forme diverse, hanno già espresso la loro contrarietà per essere destinatarie di un farmaco dall’efficacia minore di altri.

Di sicuro le nuove  indicazioni sul lasso di tempo che deve necessariamente passare tra prima e seconda dose portano molto in avanti nel tempo il completamento della campagna vaccinale proprio per queste categorie, che dovranno dunque attendere quasi 4 mesi per assicurarsi una protezione completa.

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Il nodo dell’efficacia

Il vaccino di AstraZeneca e Oxford, secondo gli studi di fase 3, ha mostrato un’efficacia del 62,1%. Garantisce inoltre, secondo quanto affermato dall’azienda, una copertura “del 100%” contro malattia grave e rischio di ospedalizzazione. Nei giorni scorsi aveva suscitato clamore la decisione del Sudafrica di sospendere la campagna vaccinale che avrebbe dovuto prendere il via proprio con il vaccino di Oxford, dopo i risultati di uno studio che rivelerebbe la scarsa efficacia verso la variante sudafricana.

Protezione già dopo 4 settimane

Il ciclo di vaccinazione con ‘Covid-19 vaccine AstraZeneca’, si legge nella circolare, consiste in due dosi separate (da 0,5 ml ciascuna). L’Aifa, “rilevando che i dati attualmente disponibili indicano che già dopo 4 settimane dopo la prima dose si raggiunge un livello di protezione efficace che si mantiene fino alla 12/a settimana – chiarisce la circolare – e che, quanto all’effetto della seconda dose, questo appare più consistente quanto più ci si avvicina alla 12/a settimana, raccomanda che la seconda dose dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana”. Tali indicazioni potranno subire modificazioni nel corso della campagna vaccinale “sulla base di nuove evidenze scientifiche”.

Flaconcini da 10 dosi che non si possono congelare

Il vaccino è disponibile in flaconcini multidose contenenti 8 dosi o 10 dosi da 0,5 ml ciascuno. In Italia, al momento, si sottolinea nel documento formato dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, “sono distribuiti solo flaconcini contenenti 10 dosi”. Il flaconcino multidose non aperto deve essere conservato in frigorifero (2°C – 8°C) e non deve essere congelato.
 

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