Vaccini, superati i 10 milioni di somministrazioni. Veneto: “Dosi esaurite a giorni, fermiamo le iniezioni”

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L’Italia ha superato la soglia dei 10 milioni di dosi di vaccini anti-Covid somministrate, secondo quanto si apprende, tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Alle 14.50 erano esattamente 10.018.265.

Ma intanto la Regione Veneto lancia l’allarme e blocca le somministrazioni perché mancano le dosi. “Noi che al momento siamo primi per vaccinazioni, ne facciamo 35mila al giorno, annunciamo che sospendiamo le vaccinazioni, a parte qualche richiamo – dice il governatore Luca Zaia – I vaccini non sono arrivati, quindi la macchina perfetta che abbiamo messo in piedi con modelli di accesso rapido, diretto, senza prenotazione in questo momento non riusciamo a garantirla, perchè non abbiamo la materia prima”. “Ieri – ha detto – ci sono arrivati 83mila dosi di pfizer, considerando che facciamo 35mila vaccini al giorno, è chiaro che in un paio di giorni li esauriamo”.

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AstraZeneca è in contatto con alcune aziende “per la produzione della sostanza attiva che permette la produzione del vaccino”. Lo ha detto l’ad di Astrazeneca in Italia, Lorenzo Wittum al webinar “VacciNation. How to win the vaccines race?”, organizzato dall’American Chamber of Commerce in Italy. “Con la consegna di domani”, ha aggiunto, “arriveremo a 4,1 milioni di dosi consegnate in Italia”. E infatti almeno 4 aziende italiane sono pronte a produrre il vaccino anti Covid-19 in Italia e il nostro Paese punta a raggiungere l’autosufficienza entro fine anno. E’ quanto emerso dal quarto tavolo sui vaccini che si è svolto oggi al Mise con il ministro Giorgetti, Farmindustria e Aifa.

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Attualmente, secondo il report presente sul sito del Governo, sono stati consegnati 2.752.400 vaccini di AstraZeneca: domani dovrebbero essere consegnate dunque circa un milione e trecentomila dosi. “Non ci aspettavamo che la situazione internazionale si complicasse – ha aggiunto Wittum in merito ai ritardi di consegne -. Stiamo cercando di risolvere il problema”. Ha inoltre invitato ad avere fiducia nella scienza e nei dati e a frenare l’emotività, a suo dire “un po’ elevata che c’è stata nelle ultime settimane”.

Anche l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, conferma che “i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e morte, superino i rischi di effetti collaterali”. Lo scrive in una nota in riferimento alla segnalazione di rarissimi casi di trombosi dopo il vaccino con AstraZeneca. “Maggiori informazioni e consigli per gli operatori sanitari e il pubblico sono disponibili nelle informazioni sul prodotto del vaccino e nella relativa comunicazione diretta con gli operatori sanitari”, spiega l’Ema. “Le persone vaccinate devono essere consapevoli della remota possibilità che si verifichino questi tipi molto rari di coaguli di sangue. Se presentano sintomi indicativi di problemi di coagulazione come descritto nelle informazioni sul prodotto, devono rivolgersi immediatamente a un medico e informare gli operatori sanitari della loro recente vaccinazione”, informa l’Agenzia europea.

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Anche il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in occasione dello stesso evento ha affermato che in Ue si sta cercando di recuperare i ritardi. “Il fatto che in Europa ci siano tanti Paesi che si devono coordinare è un un fattore che ha creato qualche problema e creato qualche rallentamento”, sulla produzione e l’approvvigionamento dei vaccini. “Con il commissario europeo Breton stiamo cercando di recuperare questo gap e coordinare le catene di produzione in diversi paesi europei”, ha aggiunto.

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Intanto sono in arrivo nell’hub militare di Pratica di Mare, tra stasera e domani, circa 500mila dosi del vaccino Moderna, che saranno poi distribuite nelle varie regioni.

Sul fronte dei nuovi vaccini, quelli cinesi anti Covid sviluppati dai laboratori Sinopharm e Sinovac gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) hanno affermato che sono sicuri ma servono dati aggiuntivi. “Gli studi clinici hanno dimostrato che questi vaccini sono sicuri e hanno anche una buona efficacia contro il Covid-19 quando il paziente è sintomatico. Tuttavia, mancano dei dati per quanto riguarda le persone anziane e quelle affette da altre patologie”, ha spiegato il Gruppo strategico di esperti (Sage) dell’Oms.

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