Vargas Llosa e Arena Robinson: torna Più libri più liberi

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Si apre domani con quasi 500 editori e altrettanti appuntamenti l’edizione numero 20 di Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria, o «editoria diversamente grande» come l’ha definita Fabio Del Giudice, direttore dell’Aie che organizza la rassegna. Cinque giorni di eventi, presentazioni di libri, incontri con gli autori, italiani e soprattutto stranieri, di nuovo dal vivo fino all’8 dicembre, dopo lo stop dello scorso anno per la pandemia. E libertà è la parola, dalla forte carica simbolica e si spera profetica, che è stata scelta per fare da filo rosso alla manifestazione romana amatissima dai lettori, presieduta da Annamaria Malato. Così ciascuno dei numerosi ospiti che arriveranno a Roma per incontrare il pubblico, alla Nuvola di Fuksas, dovrà non solo raccontare qual è il libro che lo ha liberato, aiutandolo a superare tabù e barriere, ma portare questo libro con sé per donarlo ai giovani delle carcere minorili. Alla cerimonia di consegna di questi libri ci sarà, il 7 dicembre, lo scrittore-magistrato Gianrico Carofiglio.

Arena Robinson, il programma giorno per giorno

Ma diamo uno sguardo al programma, curato da Silvia Barbagallo, e soprattutto agli autori presenti. Il più atteso naturalmente è il premio Nobel Mario Vargas Llosa, mostro sacro della letteratura latinoamericana che quest’anno in fiera è davvero ben rappresentata. Ci saranno infatti la scrittrice chicana Sandra Cisneros, ma anche la messicana Guadalupe Nettel o l’argentina Samanta Schweblin, che proprio dalle mani di Vargas Llosa, domenica 5, riceverà il premio Iila nato per diffondere la produzione letteraria sudamericana in Italia. E tra gli autori di lingua spagnola c’è anche Sara Mesa, che presenta il suo ultimo romanzo Un amore, acclamato in patria; il filosofo Fernando Savater, che dialoga domani con Giuseppe Laterza sul tema “Imparare la libertà” o lo scrittore francese ma di origini venezuelane e cilene Miguel Bonnefoy. Sempre domani a parlare del suo ultimo libro, Cronorifugio, ci sarà il premio Strega europeo Georgi Gospodinov e la giornalista britannica Reni Eddo Lodge, autrice del libro-manifesto assai discusso, divenuto un caso dopo l’omicidio di George Floyd, Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche. 

L’arena Robinson a Più libri più liberi: quattro giorni per riflettere. Con un occhio di riguardo per le scuola

E veniamo alla carica degli italiani. Si comincia con Alessandro Baricco che tiene una lectio magistralis sul potere liberatorio dei libri nel nuovo e avveniristico spazio dell’Auditorium della Nuvola, dove l’8 dicembre si confronteranno invece Roberto Saviano e Michela Murgia. Moltissimi poi sono gli autori ospitati all’Arena Robinson: da Melania Mazzucco con “i quadri che ci salvano la vita” a Stefano Mancuso e “il mondo salvato dagli alberi”, da Francesco Piccolo a Corrado Augias e lo stesso Carofiglio, e poi ancora Stefania Auci, Viola Ardone, Silvia Ronchey, Michela Marzano. Ovviamente si parla molto di informazione, per esempio con il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e Bianca Berlinguer; di vecchi e nuovi fantasmi (fascismo, Cina).

Ma tra i protagonisti di questa edizione ci sono anche i graphic novel: dall’inarrestabile Zerocalcare ai manga re della classifica, su cui si confronteranno lunedì 6, tra gli altri, LRNZ e Roberto Recchioni. Infine, ai più piccoli, che si confermano lettori forti, la fiera riserva da sempre grande attenzione e svariati appuntamenti, tra letture a voce alta, laboratori e incontri con i loro autori del cuore, da Roberto Piumini a Bruno Tognolini.

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