Vasco Rossi e l’assalto dei fan a Zocca: “Sono disponibile, ma non a disposizione”

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ZOCCA – La villa è riconoscibilissima, coperta com’è di scritte, di frasi, di suppliche e di dediche: il muretto, la cancellata, persino l’asfalto. Insomma, se si arriva a Zocca si impiega poco tempo a scoprire dove abita Vasco Rossi: basta cercare le scritte, o la folla assiepata davanti all’ingresso. Ecco, è proprio ai suoi instancabili, irremovibili fan che si rivolge il Blasco nell’ultimo messaggio su Facebook. Un messaggio molto onesto e franco, in cui lascia trapelare la fatica, in certi momenti, di tenere a freno quella folla.

“D’estate sotto casa mia è sempre festa, la gente viene per vedermi, per un autografo, per una foto, per trasmettermi l’entusiasmo, la passione”. Molti si chiedono, prosegue Vasco, “se a me fa piacere o no”. “Io mi adeguo! Mi adatto”, risponde con un filo di diplomazia. “Tutto qua. Mi organizzo”, e spiega: “Tratto con loro, certi orari e certi modi, e faccio il possibile per accontentarne la maggior parte”.

Una disponibilità che gli viene innegabilmente riconosciuta ma che al contempo alimenta l’entusiasmo e la pressione dei fan. “Qualcuno dice che sono umile. Ma umile non è una parola adatta a me. Diciamo che sono gentile e disponibile… Questo però non significa che io sia a disposizione. Chi capisce questa differenza ha capito tutto, della vita e anche di me”.

La reazione dei fan è altrettanto pacata. “La cosa bella è soprattutto l’onestà”, scrive Davide. “Ho avuto la fortuna di incontrarti sotto casa tua e la disponibilità verso noi fan è oltre. Sempre una parola, sempre una battuta. Sempre. E poi quel sorriso genuino. La persona oltre il personaggio”. “Quando ti incontro a passeggio, ci salutiamo e ognuno per la sua strada”, scrive Silvia, “vorrei chiederti foto, autografo ma so che quello è il tuo momento di libertà e te lo lascio godere, perché seguire Vasco Rossi è amarlo e rispettarlo”. “Anni fa siamo venuti in ‘pellegrinaggio’ a Zocca – racconta Luciana – ma nemmeno avvicinati alla tua dimora. Ci è bastato vedere il paesello, il contesto, respirarne l’aria”. Usa la parola “pellegrinaggio anche Luca: “Quello che ti sta capitando non succede a tutti i cantanti: un pellegrinaggio solo per avere una foto con te o un autografo. Sei un culto per tante persone”.

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