CITTA’ DEL VATICANO – “Lo stress di questo processo ha influito molto sulla mia memoria”. Lo ha detto il cardinale Angelo Becciu, nel corso dell’interrogatorio fiume davanti al Tribunale Vaticano nell’ambito del processo sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue. Il porporato ha dato oggi la sua versione, tra l’altro, anche sull’ex manager sarda Cecilia Marogna. In particolare sul pernottamento di lei a casa lui di cui si parla nelle carte d’accusa: “Sono un fedele lettore del Manzoni – ha detto il prelato ai giudici – Ricordate Fra Cristoforo che accoglie Lucia al Monastero e alle contestazioni risponde Omnia munda mundis? Lei alla sera venne da me, dovevamo parlare. Si fece tardi. Quando stava uscendo le suore che mi assistono in casa mi dissero: ‘Lla signora ha paura d’andare in albergo perché c’è il Covid. Possiamo alloggiarla noi?’ Io dissi di sì. L’ho ritrovata la mattina dopo a colazione e poi è andata via. La cosa andò così”. Domani proseguirà l’interrogatorio di Becciu.
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