Venezia-Bologna 4-3: Johnsen regala una speranza ai lagunari

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VENEZIA – Se volete la spieghiamo coi numeri. C’è il Venezia che ritrova la vittoria dopo 11 puntate, c’è il Bologna che cede dopo sei turni positivi, e chissà da quanto il norvegese Johnsen non trovava un gol così importante. Però, secondo noi, la partita dell’isola di Sant’Elena meriterebbe di essere tra le ultime puntate di una serie Netflix più che una spiegazione tecnica. Come si confà, in fondo, a una partita che finisce 4 a 3, nella più classica delle tradizioni. Ci sono infatti tutte le tinte (umorali) possibili. Gioia e Tristezza, Paura e Coraggio, Azione e Reazione, Orgoglio e Pregiudizio… scegliete voi. C’è anche l’arbitro Marinelli che abbatte la sua falce sul Bologna, due rigori al Venezia, il primo limpido, il secondo sconcertante. Lui è il trash del match. 

<< La cronaca della partita >>

Venezia, Soncin: “Questa squadra ha un cuore grande”

Venezia parte forte

Quando si comincia, il Bologna della rimonta è rimasto a casa. Sull’isola di Sant’Elena c’è una squadra turistica, che in pochi minuti va sotto, nel modo meno manovriero possibile, su rinvio lungo del portiere Maenpaa, Henry – tenuto in gioco da un distratto Theate – lascia rimbalzare la sfera e col più semplice dei pallonetti supera Skorupski, uscito nella terra di nessuno. Il gol non scuote l’ospite, bensì carica i lagunari, che pressano alto e cercano di hackerare la manovra ospite nei primi metri. Operazione riuscita. Il raddoppio – dopo solamente 19′ – nasce da uno scivolone di Svanberg, la palla filtra fino a Haps in area, travolto in uscita da Skorupski. Rigore ineccepibile, il portiere polacco intuisce la direzione di tiro di Kiyine ma gli recapita il pallone per una seconda possibilità. E l’ex Chievo non perdona. 

Bologna, Mihajlovic: “Il rigore? L’arbitro a fine partita è scappato, aveva la coscienza sporca”

Mihajlovic sbalordito

Doppio svantaggio, davanti a un Sinisa Mihajlovic (bentornato alla normalità) a dir poco incredulo, il tecnico decide che è ora di rompere gli indugi. Dentro Orsolini, fuori Theate, difesa a quattro, il Bologna cresce in mezzo. Se Barrow non trova la cattiveria nel tiro, in un paio di occasioni davanti al portiere, il gambiano si conferma principe degli assist pescando al bacio la testa di Orsolini per il 2 a 1. 

Arnautovic gol: è un’altra partita

Dalla ripresa comincia un’altra partita. Il Venezia (che ha più fame del conte Ugolino) si sbilancia, perde le chiavi e subisce il pari. Al 54′ un traversone del solito Barrow trova la sponda aerea di De Silvestri e Arnautovic è pronto al tap in vincente: due a due. Soncin prova a scuotere i suoi dopo un’ora di gioco inserendo il più offensivo Johnsen per Haps, ma è ancora il Bologna con Barrow che ignora Arnautovic e tira debolmente a far tremare  l’equilbrio. Orsolini tira, palla deviata in angolo, poi una splendida combinazione libera Dominguez che liscia il passaggio interno di Arnautovic. 

Capolavoro di Schouten 

Ma il gol del Bologna è nell’aria. E arriva quello dell’uomo tranquillo, Jerdy Schouten, finta a far sedere Cuisance poi pennellata sotto l’incrocio. Sorpasso, un gol di rara bellezza tecnica. Il Venezia vede crollare le sue speranze, rivive un film già visto altre volte. Ma al 75′ entra in scena l’arbitro Marinelli: Aramu affronta Medel in area, il cileno tocca palla, il capitano veneto cade come abbattuto. L’arbitro, lontanissimo, fischia. Rigore. Maggioni al Var lo richiama, ma Marinelli conferma la sua decisione. Aramu spiazza Skorupski e fa 3 a 3. Saltano gli schemi nel finale sul filo dei nervi. Quelli veneti sono tornati rilassati, quelli del Bologna scossi. Nel finale le squadre sono barche lasciate in balia del vento, può succedere di tutto, basta un refolo… Al 93′ ecco il nuovo e definitivo ribaltone: Johnsen raccoglie una ribattuta di Skorupski su tiro ravvicinato di Henry e in piena libertà scarica in rete la rabbia del 4 a 3. E’ il suo primo gol stagionale.


Corsa Salvezza, il calendario: Venezia a un passo dalla B, Samp e Spezia quasi salve

 36a giornata37a giornata38a giornata
Sampdoria 33 ptLAZIO (sconfitta)FiorentinaINTER
Spezia 33 ptAtalanta (sconfitta)UDINESENapoli
Salernitana 30 ptCagliari (pareggio)EMPOLIUdinese
Cagliari 29 ptSALERNITANA (pareggio)InterVENEZIA
Genoa 28 ptJuve (vittoria)NAPOLIBologna
Venezia 25 ptBologna (vittoria)ROMACagliari

Aggiornato il 8/5/2022. In maiuscolo le partite da giocare fuori casa

Classifica Serie A | Marcatori | Calendario completo Serie A


 

Venezia-Bologna 4-3 (2-1)
VENEZIA (3-5-1-1): Maenpaa, Caldara, Svoboda, Ceccaroni, Mateju, Cuisance (34′ st Okereke), Vacca (1′ st Fiordilino), Crnigoj (34′ st Peretz), Haps (18′ st Johnsen), Kyine (11′ st Aramu), Henry (34 Bertinato, 19 Ullmann, 40 Makadji, 8 Tessmann
27 Busio, 42 Peretz, 9 Nsame, 20 Nani, 77 Okereke). All. A. Soncin.
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski, Soumaoro, Medel, Theate (34′ pt Orsolini), De Silvestri, Soriano (24′ st Vignato), Schouten, Svanberg (1′ st Dominguez), Hickey, Arnautovic, Barrow (24′ st Sansone) (22 Bardi, 2 Binks, 4 Bonifazi, 15 Mbaye, 71 Kasius, 14 Viola, 20 Aebischer, 19 Santander). All. S. Mihajlovic.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Reti: nel pt 4′ Henry, 19′ Kyine, 47′ Orsolini; nel st 10′ Arnautovic, 23′ Schouten, 33′ Aramu (rig), 48 Johnsen.
Angoli: 4-8 Recupero: 2′ e 4′.
Note: ammoniti Skorupski, Kyine, Medel, Dominguez e Hickey per gioco falloso, Mateju per comportamento non regolamentare Spettatori: 7000


Corsa Salvezza, il calendario: Venezia a un passo dalla B, Samp e Spezia quasi salve

 36a giornata37a giornata38a giornata
Sampdoria 33 ptLAZIO (sconfitta)FiorentinaINTER
Spezia 33 ptAtalanta (sconfitta)UDINESENapoli
Salernitana 30 ptCagliari (pareggio)EMPOLIUdinese
Cagliari 29 ptSALERNITANA (pareggio)InterVENEZIA
Genoa 28 ptJuve (vittoria)NAPOLIBologna
Venezia 25 ptBologna (vittoria)ROMACagliari

Aggiornato il 8/5/2022. In maiuscolo le partite da giocare fuori casa

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