Venezia, posa nuda tra i monumenti: daspo e multa per una modella

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Ha scelto la location sbagliata per il servizio fotografico senza veli: daspo urbano e 750 euro di multa
per una modella che ha posato nuda per un servizio fotografico tra i monumenti di Venezia. La sanzione è stata comminata dalla polizia locale dopo che le immagini della performance erano rimbalzate sui siti internet. La modella aveva posato senza veli scendendo una spalla di un ponte a ridosso di San Marco ma anche da alcune finestre o porte d’acqua su un canale.

Non solo il nudo in pubblico ma tra i motivi delle sanzioni anche il fatto di essersi arrampicata su luoghi monumentali. La ragazza era accompagnata da un fotografo, che forse è stato sanzionato per aver utilizzato degli spazi pubblici senza il  permesso a pagamento al Comune. In sostanza quello che avviene per ogni set cinematografico. Tra l’altro, non vengono mai autorizzati set dove ci sono modelli o modelle nude.

É l’ultimo episodio denunciato nella città lagunare sempre più nel mirino di chi la considera un ‘parco di divertimenti’ o un set a cielo aperto, con scorci bellissimi, per foto e video: l’obiettivo principale è, in genere, ottenere tanti like sui social. L’ultimo caso è stato il gruppo di giovani londinesi esperti nel parkour che hanno concluso una tre giorni di salti attraverso i canali e varie acrobazie col tuffo di uno di loro dal tetto di un’abitazione dentro ad un canale. Un gioco in cui ha rischiato la vita. I ragazzi hanno poi postato il video sui social e sono stato identificati: contro di loro è stato disposto un daspo. I cittadini e il sindaco Brugnaro si sono detti indignati. E al Comune stanno pensando a un giro di vite e a controlli più serrati. 

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