Viaggio di Salvini a Mosca, interrogazione Pd all’Ue: “Accertare se ha violato le sanzioni sulla Russia”

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Il viaggio di Matteo Salvini a Mosca, annunciato e poi annullato, continua a far discutere. Gli eurodeputati del Pd, Pina Picierno, e Pierfrancesco Majorino, hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla missione – rimasta congelata – del leader della Lega in Russia per accertare se costituisca una violazione delle sanzioni dell’Unione Europea nei confronti di Mosca e, in tal caso, verificare quali misure si intendano applicare per perseguire questa condotta. La risposta dovrebbe arrivare entro sei settimane.

“La trasferta alla fine è stata annullata – osservano in una nota i due europarlamentari – ma appare evidente che il leader di un partito di governo che ha sostenuto l’introduzione di sanzioni contro il Cremlino, che pianifica di andare a Mosca a spese del Cremlino, con ragioni non chiare e ambigue, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza dell’Italia e dell’intera Unione Europea, poiché il viaggio risulta pianificato senza il supporto dell’intelligence italiana”.

Lo scorso 11 giugno – si legge ancora nella nota – l’ambasciata russa in Italia ha riferito di aver “assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei per un viaggio nella capitale russa il 29 maggio”. Si tratta di un fatto gravissimo che “si configura come un chiaro segnale politico del legame tra il regime russo e il partito della Lega che fa parte del Governo italiano”, concludono Picierno e Majorino. Per questo nell’interrogazione si domanda alla Commissione se fosse a conoscenza di tutto l’accaduto.

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