Virus, il report settimanale dei dati: aumentano i nuovi positivi in otto regioni e una provincia

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Tornano ad aumentare, anche se di poco, le nuove infezioni settimanali da coronavirus. L’analisi dei numeri dal lunedì alla domenica, cioè in questo caso dal 15 al 21 febbraio, racconta di 87.435 casi contro gli 85.210 dei sette giorni precedenti (+2.225 in assoluto, cioè +2,6%). Prima ancora si era rimasti più o meno sullo stesso livello per tre settimane. Ecco i numeri risalendo nel tempo: 83.734, 86.272, 85.564.

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Questi sono i dati sui quali si basa la Cabina di regia per il suo report settimanale per quanto riguarda l’incidenza. Per l’Rt invece il venerdì viene preso in considerazione quello di due settimane prima, sempre però confrontando i numeri dal lunedì alla domenica ma utilizzando solo quelli dei casi sintomatici, che non si possono rilevare dal report della Protezione civile. Per questo da oggi Repubblica sposta il suo resoconto sull’andamento dei numeri dal mercoledì al lunedì.

La situazione nelle Regioni: Abruzzo +40%, Lombardia +20%

In otto regioni e una provincia i numeri sono in aumento, in certi casi in modo importante. Ci possone essere le varianti dietro a questi cambiamenti, certamente accade in Abruzzo. Se il sistema utilizzato per calcolare i colori delle Regioni resterà lo stesso, tra tre monitoraggi queste realtà potrebbero cambiare colore. Ecco quali sono. L’Abruzzo passa da 2.366 casi a 3.330 (+964, cioè +40,8%), la Provincia di Trento da 1.423 a 1.651 (+228, cioè +16%), la Lombardia da 13.593 a 16.202 (+2.609, cioè +19,1%), l’Emilia-Romagna da 8.874 a 10.346 (+1.472, cioè +16,6%), la Toscana da 4.757 a 5.446 (+689, cioè +14,4%), le Marche da 2.667 a 2931 (+264, cioè +9,9%), il Veneto da 4.639 a 5.032 (+393, cioè +8,4%), il Piemonte da 5.127 a 5.543 (+416, cioè +8,1%), la Basilicata da 565 a 594 (+29, cioè +5,1%). Queste sono invece le realtà dove si osserva un calo: la Provincia di Bolzano passa da 4.091 a 3.018 (-1.073, cioè -26,2%), la Sicilia da 4.190 a 3.246 (-944, cioè -22,5%), l’Umbria da 2.475 a 2.033 (-442, cioè -17,8%), la Valle d’Aosta da 66 a 55 (-11, cioè -16,6%), la Puglia da 6.066 a 5.303 (-763, cioè -12,5%), il Friuli Venezia Giulia da 2.036 a 1.815 (-221, cioè -10,8%), la Calabria da 1.245 a 1.150 (-95, cioè -7,6%), la Campania da 10.783 a 10.200 (-583, cioè -5,4%), il Lazio da 6.885 a 6.509 (-376, cioè -5,4%), la Liguria da 2.066 a 1.959 (-107, cioè -5,1%), il Molise da 616 a 591 (-25, cioè -4%), la Sardegna da 680 a 481 (-199, cioè -3,4%).

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Riguardo all’incidenza, Val d’Aosta e Sardegna la hanno da zona bianca, perché stanno sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti. Sono infatti rispettivamente a 43,7 e 29,34. Anche la Calabria e la Sicilia vanno piuttosto bene (59 e 65). A stare peggio sono Bolzano (566), Trento (304) e Abruzzo (253). L’Emilia-Romagna è a 232, l’Umbria a 230, il Molise a 193, le Marche a 192, la Campania 175, la Lombardia a 161, il Friuli Venezia Giulia a 149, la Puglia a 131, il Piemonte a 127, la Liguria a 126, il Lazio a 110, la Basilicata a 105, il Veneto a 102.

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Ancora un record di tamponi

Nella settimana tra il 15 e il 21 febbraio sono nuovamente cresciuti i test, segnando un nuovo record. Sono stati 1.890.358. Ovviamente il dato è condizionato dall’apertura anche ai tamponi antigenici rapidi, che un tempo non venivano conteggiati. Leggermente in calo la percentuale dei positivi, che è al 4,63% contro il 4,72%. Da cinque settimane, comunque il dato è più o meno sempre lo stesso. Ancora per effetto dei test rapidi questo numero è sceso. Fino alla settimana tra il 4 e il 10 gennaio, almeno per un paio di mesi, ha superato infatti il 10%.

I ricoveri e i decessi sono in calo

Il totale dei ricoveri in una settimana passa da 26.042 a 25.260. Anche questo dato comunque è piuttosto stabile nell’ultimo periodo, in particolare nelle ultime quattro settimane. Per quanto riguarda la terapia intensiva, secondo i dati della Protezione civile analizzati da Giorgio Presicce della Regione Toscana, il trend è lo stesso. Si passa da 2.503 a 2.400.

I decessi, infine, ieri hanno raggiunto quota 95.718, contro 93.577 di domenica 14 febbraio. Sono dunque morte per Covid 2.141 persone. Nella settimana precedente erano state 2.304. Anche in questo caso quindi si osserva un calo.

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