Arriva il ciclone polare e porta la neve quasi in pianura. Un pesce d’aprile? Chissà, a noi sembra credibile, i modelli meteorologici sono concordi. I modelli matematici prevedono la neve fino alle porte di Roma, sulle colline fiorentine ed umbre, copiosa sull’Appennino fino a 300-500 metri. Ed il freddo e l’intensità delle precipitazioni potrebbero regalare qualche fiocco isolato anche in pianura al centro-nord.
Antonio Sanò, direttore e fondatore ilmeteo.it, conferma infatti l’arrivo del ciclone polare con la formazione di una profonda Genoa Low, una bassa pressione centrata sul Mar Ligure: questa configurazione causerà un sensibile calo delle temperature, temporali, grandinate e come detto nevicate fino a quote di bassa collina; la fase peggiore dovrebbe essere tra la serata odierna e il tardo pomeriggio di domani. Da domenica, infatti, lentamente, i fenomeni diventeranno più isolati, il freddo invece resterà fino a martedì con possibili gelate tardive in pianura, pericolose per l’agricoltura dopo la calda primavera delle ultime 2 settimane. E se davvero non sarà un pesce d’aprile dei supercomputer meteo, prepariamoci al ritorno dell’inverno per almeno 4-5 giorni!
NEL DETTAGLIO
Venerdì 1. Al nord: coperto con piogge, neve oltre 1000 metri in calo serale fino a quote di bassa collina. Al centro: maltempo su Sardegna e Tirreniche con neve in montagna, quota in calo fino ai 900 metri in serata. Al sud: piogge diffuse soprattutto su Campania e Calabria.
Sabato 2. Al nord: variabile con neve a quote di bassa collina, freddo. Al centro: maltempo su Sardegna e Tirreniche con neve fino ai 300 metri. Al sud: maltempo su Campania, Basilicata, Calabria, neve a 6-700 metri.
Domenica 3. Al nord: qualche pioggia in Liguria. Al centro: qualche rovescio sparso sui settori adriatici. Al sud: piogge sul Basso Tirreno poi miglioramento.
Tendenza. Il tempo continuerà a rimanere freddo specie al mattino, la prima proiezione per la nuova settimana indica il graduale ritorno della Primavera da martedì.
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